Non solo un programma di eventi di grande rilievo, ma anche un banco di prova per la gestione coordinata di tutto quanto è necessario per la valorizzazione culturale e turistica dell'Elba. E non solo, perché la strada fatta fino a oggi, con lo sforzo che ha visto insieme soggetti pubblici e privati degli otto comuni elbani, si può qualificare già come una "buona pratica" da esportare in altre realtà della Toscana.
Questo quanto ha voluto sottolineare l'assessore regionale alla cultura e al turismo, che questo pomeriggio, vigilia della cerimonia di inaugurazione delle manifestazioni per il bicentenario di Napoleone all'Elba, si è confrontata con le associazioni di categoria riunite a Portoferraio: occasione per fare il punto su quanto fatto, ma anche per individuare i prossimi obiettivi di valorizzazione e promozione.
Questi mesi di lavoro, ha spiegato l'assessore, si sono configurati davvero come una buona pratica per la capacità di mettere insieme attrattive culturali, ambientali ed enogastronomiche dell'isola, per pensare un sistema di servizi integrato per l'accoglienza e anche per battere nuove strade sul terreno della promozione e della comunicazione - attività, quest'ultima, che per il bicentenario napoleonico ha puntato anche sul talento di videomaker dell'isola.
La Regione, ha spiegato ancora l'assessore, intende condividere e mettere in contatto buone pratiche come questa, riproponendo questa capacità di fare squadra tra diverse istituzioni e privati anche in altre realtà della Toscana.