A mio parere, il problema più grande che impegnerà l’Amministrazione Comunale, pur nella consapevolezza dei limitati strumenti di cui dispone, è quello della difesa dei posti di lavoro e delle aziende del nostro territorio, in stretto rapporto con le organizzazioni dei lavoratori, dei commercianti e degli imprenditori.
Il primo punto è quindi il lavoro, assunto come parametro di tutte le scelte dell’Amministrazione. Cuore della futura attività dovrà essere la dignità del lavoro che si riconosce nel mondo complesso dei produttori, cioè delle persone che pensano, lavorano e fanno impresa. E questo perché anche lì, in quella dimensione più ampia, si stanno creando forme nuove di sfruttamento.
La battaglia per la dignità e l’autonomia del lavoro riguarda oggi il lavoratore precario come l’operaio sindacalizzato, il piccolo imprenditore o artigiano o commerciante non meno dell’impiegato pubblico, il giovane professionista sottopagato al pari dell’insegnante o del ricercatore universitario.
Sanità, istruzione, sicurezza e ambiente sono beni comuni – di tutti e di ciascuno – che definiscono anche il grado di democrazia di una comunità, ma senza lavoro sono obiettivi che non si possono raggiungere.
Così come , l’energia, l’acqua, il patrimonio culturale e del paesaggio, le infrastrutture dello sviluppo sostenibile, i servizi dello stato sociale, sono beni che devono essere regolati e controllati, in uno sviluppo armonico del nostro territorio.
Il rispetto della persona e dei diritti individuali sarà la bussola che dovrà guidare la prossima amministrazione. Non esiste una gerarchia dei diritti e l’azione per la loro affermazione vive di una tensione continua sul piano sociale e politico. Per un'Amministrazione lungimirante è fondamentale contrastare ogni forma di bullismo. Il bullismo sociale riguarda gli adulti, mentre i ragazzi lo ricevono come esempio dai “grandi”.
Restituire valore e speranze ai giovani significa svelare, oggi più che mai, gli snodi che pervadono le vite di adulti smarriti. E' necessario favorire un dibattito e comunicare in maniera diretta, per riflettere, ridare valore e forza a se stessi e alla società in cui viviamo, per preservarla da un futuro molto incerto. Bisogna lavorare ancora di più assieme a quanti operano a sostegno delle persone con disabilità, a quanti impiegano il loro tempo e le loro energie per aiutare le persone meno fortunate e perseguire il contrasto verso ogni violenza contro le donne.
Questi sono i temi imprescindibili su cui si basare l’impegno della prossima amministrazione.
Per fare tutto questo non basta l’attenzione e il lavoro dell’Amministrazione, ma serve il coinvolgimento di tutta la cittadinanza e un contributo fattivo, costruttivo e improntato sul confronto da parte di tutto il Consiglio Comunale.
Per questo, confido nella disponibilità di tutte le forze presenti nel futuro Consiglio Comunale e non, a lavorare in maniera convinta e propositiva per costruire assieme la Portoferraio di domani.
Se c’è un messaggio che credo tutti dobbiamo cogliere da questa tornata elettorale, al di là degli esiti politici, è la necessità di risposte, di attenzioni, di sostegno che i cittadini chiedono, al di là di tutte le promesse.
Alla sfiducia generale si risponde solo con l’impegno quotidiano.
Ognuno, assumendosi la responsabilità del proprio ruolo, mettendo l’interesse comune al primo posto, tralasciando le ideologie e impregnando il proprio lavoro con dedizione e spirito di servizio.
Attraverso le proposte saremo tutti protagonisti di una nuova, forte e profonda riscossa civica.
Per questo, oltre a dare la massima disponibilità all’ascolto e al confronto, spero che tutto il futuro Consiglio Comunale con forza e convinzione, sia disponibile a lavorare assieme, nella diversità delle posizioni e dei punti di vista, con l’ obiettivo di sostenere e tutelare le speranze e le soluzioni che la nostra comunità attende.
Abbiamo una possibilità, cogliamola.
Dario Franzin