Ieri sera CAMBIARE IN COMUNE ha incontrato i cittadini e gli imprenditori di Scaglieri, Forno e la Biodola. L’atmosfera era perfetta, un sole sul mare al tramonto, gli sguardi attenti e interessati dei presenti, le idee e l’amore di chi vi abita e lavora, il desiderio incontenibile di bello e pulito, tutto contornato, in una cornice di contrasto, da un evidente stato di abbandono e degrado.
CAMBIARE IN COMUNE ha ascoltato i bisogni dei residenti, dai più semplici ai più tecnici, ha percepito una volontà reale di curare e custodire la bellezza del posto da parte di chi lo vive tutti i giorni, ma ha anche capito – direttamente dalla voce di chi ci guardava – che niente e nessuno ha mai dato il giusto valore a tutto ciò perché l’utenza residente (che porta i voti – dichiarano i partecipanti) è esigua e per questo motivo l’Amministrazione non si è mai impegnata a fare qualcosa per questo piccolo grande paradiso.
I PROBLEMI sono tanti e a vari livelli, la mancanza di un progetto parcheggi funzionale alle strade del posto, un progetto navetta adeguato ed efficiente, la mancanza di una manutenzione minima delle strade ma anche la mancanza di interventi tesi al mantenimento di un livello sabbioso delle spiagge che ne garantisca la effettiva fruibilità, l’assenza di illuminazione, una qualificazione e imputazione dei rifiuti solidi troppo esosa, ma in via generale una mancanza di regole che garantiscano una valorizzazione organica di queste località.
Anche in questo incontro, come negli incontri pubblici precedenti con le associazioni artistiche e musicali, da un lato, e quelle sportive, dall’altro, il dato principale che emerge è sempre e solo uno: il nostro Paese, il nostro verde pubblico, le nostre strade, i nostri angoli di paradiso sono in queste condizioni perché chi deve vigilare sull’operato di chi ha l’obbligo di curarle non vigila, perché non c’è l’impegno serio e la volontà concreta di controllare l’effettivo e puntuale adempimento da parte delle società appaltatrici e di gestione degli impegni contrattuali assunti e per i quali il Comune (e quindi i cittadini portoferraiesi) pagano e pagano molto.
Il dato emerso è grave di per sé ed è ancor più grave perché un patrimonio come quello del Forno, Scaglieri e la Biodola dovrebbe essere un pozzo di bellezza, ricchezza e immagine, un biglietto da visita indimenticabile per chi soggiorna all’Elba.
Noi di CAMBIARE IN COMUNE ci impegneremo sin da subito a 360° affinchè chi debba fare le manutenzioni le faccia, le faccia bene e nei tempi previsti, ci impegneremo sin da subito affinchè il nostro verde riprenda colore e non cada a pezzi, affinchè ognuno si prenda le sue responsabilità senza se e senza ma, ma soprattutto ci impegneremo per ridare la giusta dignità e valore ad uno dei posti più belli dell’isola. Ricostituiremo i consigli di quartiere, lavoreremo insieme ai cittadini del posto e non avremo paura di fare scelte e prendere decisioni, noi di CABIARE IN COMUNE non abbiamo vincoli o interessi di partito, l’unico nostro interesse è ridare vita al nostro paradiso!
CAMBIARE IN COMUNE ringrazia Luciano Marinari per la sua disponibilità e ospitalità, ringrazia tutti coloro che hanno partecipato e contribuito ieri sera e invita tutti i cittadini ai prossimi INCONTRI PUBBLICI che si terranno:
Stasera mercoledì 7 maggio ore 21.00 presso la nostra sede in centro (ex creperia) si terrà l’incontro pubblico rivolto alle società controllate (COSIMO DEI MEDICI, ESA), partecipate (ASA), connesse (CISSE) e alle associazioni legate al territorio;
Giovedì 8 maggio 2014 ore 21.00 presso Camping Enfola (zona interessata Sansone, Viticcio, Enfola)