Ricorre quest’anno il trentesimo anniversario della morte di Enrico Berlinguer, l’indimenticabile segretario del Pci, che ha lasciato un segno indelebile nella recente storia del nostro Paese e che alla fine degli anni settanta, onorandoci della sua presenza, trascorse alcuni mesi qui, nella nostra isola.
Riteniamo importante e doveroso, per chi all’Elba si riconosce nei valori e negli ideali della sinistra e soprattutto per le nuove generazioni, riproporre al centro della riflessione e del dibattito odierni l’ispirazione di fondo che orientò il pensiero e l’opera del dirigente comunista che “Le Monde”, nel proprio editoriale pubblicato il giorno della sua scomparsa, definì “uno dei grandi di questo mondo”.
Un leader, ebbe a dire Norberto Bobbio, “che non aveva i tratti negativi che contraddistinguono tanta parte della classe politica: la vanità, l’esibizionismo, l’arroganza, il desiderio di primeggiare”.
Un uomo, aggiungiamo noi, che aveva una concezione alta della politica, che sapeva ascoltare e comunicare grandi idee e che ci ha lasciato una eredità per tanti aspetti viva e attuale su grandi questioni irrisolte che riguardano le prospettive dell’Italia e dell’intero pianeta.
Oggi che ci apprestiamo a votare per una nuova Europa, è bene ricordare anche il ruolo svolto da Enrico Berlinguer su questo tema e sulla necessità di andare oltre la dimensione monetaria per affermare l’unità europea dei diritti e dei valori universali della democrazia e dell’uguaglianza sociale.
Disse di lui Altiero Spinelli: “La sua iniziativa ed elaborazione politica vengono da lontano, ma è stato lui che ha portato a compimento la saldatura tra democrazia e socialismo e una politica tesa a conquistare l’Europa fatta dagli europei”. E aggiungeva: “In questi anni al Parlamento europeo c’erano molti segretari di partito. Ma l’unico che ho visto impegnarsi, intervenire nei momenti decisivi ed essere ascoltato con attenzione è stato Enrico Berlinguer”.
In accordo con l’associazione “Futura Umanità” e la collaborazione dell’Archivio Audiovisivo del Movimento democratico e operaio per i filmati, stiamo pertanto definendo in questi giorni, nell’ambito delle manifestazioni nazionali per “l’anno berlingueriano”, la programmazione di una iniziativa da svolgersi a Portoferraio entro la fine del mese di giugno.