Si è conclusa con successo “Vela e natura”, la settimana di volontariato per under 18 promossa da Legambiente e dall’Associazione sportiva-dilettantistico elbanaDiversamente Marinai (Asd Dm), dopo la visita alla zona umida di Mola con un esponente di Legambiente Arcipelago Toscano, dove i ragazzi provenienti da tutta Italia si sono resi conto della presenza di rifiuti, provenienti da terra e dal mare, sulla spiaggia e nel territorio di un’area protetta, la prima esperienza di lavoro dei giovani volontari è stata la pulizia di una delle spiagge del promontorio di Fonza, con raccolta e selezione dei rifiuti, pausa bagno e costruzione sculture artistiche. Poi a vela senza vela per arrivare a Fetovaia, bagno al tramonto e doccia, con finale sulla spiaggia con la chitarra e il giorno dopo escursione nella macchia mediterranea per scoprire l’Elba dall’alto delle sue colline.
Il campo di volontariato si è concluso con una minuziosa pulizia della spiaggia della Lamaia, vicino alla Biodola, al confine tra i comuni di Portoferraio e Marciana, dove è stato trovato anche un frigorifero. I ragazzi hanno ripulito il mare antistante la spiaggia da una grossa quantità di rifiuti galleggianti. Il bottino finale nelle dyue spiagge è stato di una ventina di sacchi pieni di rifiuti, al 90% plastica.
I volontari, per mancanza di tempo, non hanno invece potuto portar via i rifiuti che qualcuno sembra aver accatastato nella spiaggia del Porticciolo (Comune di Marciana) vicino alla vegetazione costiera.
Legambiente e Diversamente Marinai sono soddisfatte per la riuscita del campo di volontariato che ha centrato in pieno l’obiettivo di promuovere la tutela del territorio marino e contemporaneamente sviluppare il senso della bellezza che la vita a bordo di un’imbarcazione può trasmettere. «Non ci può essere vera salvaguardia dell’ambiente senza la capacità di apprezzare il paesaggio naturale – dicono all’Asd Dm. Il campo ha realizzato interventi concreti per migliorare la qualità ambientale, mostrando all’equipaggio come vivere sul mare e come il mare sia un’esperienza unica e indimenticabile. La pulizia delle spiagge inaccessibili a piedi e il monitoraggio dei materiali inquinanti nelle acque dell’Arcipelago sono stati integrati dall’avvistamento dei cetacei, dalla pratica quotidiana della riduzione degli sprechi che la vita di bordo comporta e dalla possibilità di spostarsi utilizzando soltanto il vento».