Sabato 16 agosto alle ore 21,30 in Piazza della Fontana nel lungomare di Marina di Campo, verrà presentato l'ultimo libro di Francesco Mezzatesta "La casa delle aquile ferite"(Ed. Emmebi-Bulgarini), riguardante una parte significativa della storia della Lipu (Lega italiana protezione uccelli) e dell'ambientalismo italiano. A presentare il volume la giornalista Michela Gargiulo. Sarà presente l'autore. Verranno anche proiettate immagini.
Il libro di Francesco Mezzatesta racconta trent’anni di storia di ambientalismo e di un’associazione, la Lipu, da quando si chiamava Lenacdu al suo trasferimento da Firenze a Parma e ai vent’anni che ne succedettero, passando in rassegna le tante iniziative di conservazione faunistica e della natura. Viene ricordato il passato rapportandosi però sempre alla situazione odierna, fornendo anche indirizzi utili di parchi e oasi. Negli anni '70 Francesco Mezzatesta sostenne l'idea di trasformare un piccolo gruppo prevalentemente anticaccia, in una grande associazione protezionistica. Iniziò così la ricerca di una sede, dei primi collaboratori e di come incrementare il numero degli iscritti per far valere la tesi di conservazione della natura. La creazione del Centro rapaci, il particolare ospedale per la cura e il rilascio dei rapaci feriti per lo più da fucilate di cacciatori-bracconieri, aiutò molto la crescita della Lipu permettendo di partecipare a diverse trasmissioni televisive tra cui Portobello condotto da Enzo Tortora, trasmissione che rappresentò il vero volano mediatico per la crescita del numero dei soci. Il libro ospita gli interventi di molte persone che protagoniste di tante battaglie sostenute in un periodo importante per l’ambientalismo italiano: la difesa dei migratori sullo stretto di Messina, la creazione del Centro rapaci, la reintroduzione della cicogna bianca in Italia, il restocking dei grifoni in Sardegna, la protezione dei piccoli uccelli canori, la sorveglianza dei nidi delle specie minacciate, l’abolizione del tiro al piccione, la scoperta del “furto venatorio”, il referendum sulla caccia, la creazione delle prime oasi, l’impegno per i nuovi parchi nazionali e contro il dissesto idrogeologico, il lancio del birdwatching e del birdgarden, fino all’odierno biowatching, l’osservazione della biodiversità. Un libro ricco di immagini, con tante fotografie dell’autore e dei numerosi amici che hanno voluto dare un contributo anche visivo nell’affascinante “viaggio” descritto da Francesco Mezzatesta.