Qualche giorno fa si è verificato sulla strada comunale portoferraiese che conduce a San Martino un cedimento di un tratto del muro di contenimento sul quale erano infisse le barriere metalliche.
L'opera muraria, spezzatasi e completamente ribaltata, è scivolato nella valle ad alcuni metri di distanza.
Correttamente è stato immediatamente interdetto il traffico sulla carreggiata a valle ponendo in opera dei blocchi di cemento, ma il fenomeno franoso non pare si sia arrestato.
Le immagini mostrano infatti che già si inizia a manifestare una erosione regressiva sotto il corpo stradale.
In termini più semplici il materiale (soprattutto terroso) su cui poggia la strada, dilavato dalle acque, perde consistenza e scivola anche esso a valle lasciando senza sostegno la strada stessa, che senza un urgente intervento di ripristino potrebbe perfino perdere stabilità e almeno in parte collassare.
Sempre all'interno del comune portoferraiese un analogo fenomeno interessa un tratto della strada della Biodola.
Certo, in rapporto a quando sta accadendo nel nostro paese i due problemi possono apparire marginali, ma si tratta in entrambi i casi di vie di accesso a delle località che risultano obbligate e senza alternative, per cui ci pare che il problema della loro messa in sicurezza risulti particolarmente urgente.