(da un articolo pubblicato il 9 Ottobre 1778 da "Le Gazzette Toscane")
"Dopo una costante siccità di 4 in 5 mesi cadde nel di 2 del corrente una pioggia così grande e precipitosa, che non ci è memoria di una simile.
Il danno apportato a questa città egualmente che alla campagna non è stato piccolo. Le parti più basse della Città sono restate del tutto coperte con pregiudizio notabile dei generi, che si conferivano nei magazzini. Alla campagna poi l'acqua dove ha devastato e raso le intere vigne e dove le ha ricoperte di sassi e fango, che per rimetterle in buon grado sono necessarie delle grosse spese.
I poveri abitanti di Rio, luogo non molto di quì distante pieno di mulini a acqua, hanno pure essi sentito i dannosi effetti di una piena, la quale ne ha fracassati alcuni, ed altri interamente portati via.
(Segnalato da Gian Mario Gentini)