Nell'ambito della Festa della Toscana la Sezione di Italia Nostra Arcipelago Toscano ha realizzato assieme al Comune di Portoferraio, sabato 24 gennaio, la parte conclusiva del progetto (approvato dal Consiglio Regionale) centrato sul coinvolgimento delle scuole sui temi qualità della vita e memoria, quale consapevolezza “ Per una Toscana terra del mondo”.
Dopo le scuole dell'obbligo, coinvolte nei mesi scorsi sul 'come eravamo' e 'da dove veniamo', è stata oggi la volta di tutte le suole superiori sul tema del Piano Paesaggistico Regionale .
La mole incredibile delle domande avanzate da centinaia di studenti ai docenti Franco Cambi e Alessandro Corretti e agli Amministratori di Portoferraio, ha portato alla saggia decisione – avanzata dalla Presidente di Italia Nostra Arcipelago Toscano, Cecilia Pacini - di incanalare questa positiva curiosità e gli interessi emersi sul tema del rapporto ambiente -crescita in un “ Manifesto degli Studenti Elbani” riassuntivo di quesiti da sottoporre alla Regione stessa.
Progetto interessante, anche perchè non si conosce a tutt'oggi la sorte delle sacrosante Osservazioni di Italia Nostra al Piano stesso, richieste tendenti a ripristinare l' unità di ambito insulare del 'sistema arcipelago' in uno specifico “ Ambito di paesaggio “; com' è noto, infatti, e inspiegabilmente, nella proposta della Regione ( il cui iter sembra concluso e prossimo alla firma del Ministero Ambiente ) questa unità insulare dell' Arcipelago non ha riconoscimento, essendo smembrata e subordinata in tre dei 20 ambiti territoriali omogenei in cui è suddiviso il territorio regionale: Elba, Pianosa e Montecristo nell' Ambito n. 20 ( Colline Metallifere); Capraia e Gorgona nell' Ambito n. 8 ( Piana Livorno Pisa Pontedera; Giglio e Giannutri nell' Ambito n. 20 ( Bassa maremma ),
Forse il monitoraggio da parte delle Scuole elbane ( leggi: da parte di studenti curiosi e motivati a gestire il proprio futuro) , dell' applicazione di un così importante strumento di programmazione, oltre ad essere decisivo strumento formativo, consentirà di riuscire a valorizzare maggiormente in futuro la specificità insulare dei nostri territori.
cr