Quest'anno nella frequentatissima spiaggia di Lacona, all’Isola d’Elba, nel Comune di Capoliveri, sarà un'estate di partecipazione e di impegno sociale, di volontariato, di incontri fra cittadini di tutte le età, turisti, associazioni ed enti pubblici; uniti per prendersi cura del delicato e preziosissimo ecosistema dunale, che dopo l’acquisto da parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, necessita urgentemente di interventi di ripristino, salvaguardia e di valorizzazione.
L’iniziativa è stata presentata oggi con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Ruggero Barbetti, Sindaco di Capoliveri; Angelo Banfi, Vicepresidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano; Franca Zanichelli, Direttrice Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano; Iacopo Mori, Comandante CTA/CFS Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano; Gabriele Rotellini e Luigi Coppola, Consiglieri del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano; Federica Andreucci, responsabile campi Legambiente Dune di Lacona; Maria Frangioni, Presidente Legambiente Arcipelago Toscano.
Si è già iniziato dal primo aprile, con un campo di volontariato ambientale di sette giorni, organizzato da Legambiente e dal Parco Nazionale ed ospitato dall’azienda agricola Orti di Mare, finalizzato a rimuovere i rifiuti, fare attività di sorveglianza e presidio, ma soprattutto a raccontare ai cittadini e ai fruitori della spiaggia la necessità di tutelare un'area così preziosa dal punto di vista naturalistico e geologico. Si comincia a Pasquetta, con due visite guidate alle dune, una la mattina e l’altra nel pomeriggio, ed altre iniziative. Il tutto avverrà sempre in stretta collaborazione con i residenti nella frazione capoliverese, gli operatori turistici e le forze dell’ordine, a cominciare dal Corpo Forestale dello Stato.
Oltre a questa esperienza, l'obiettivo è quello di garantire, giorno dopo giorno, un presidio costante dell'area di proprietà del parco e sull’intero ambiente dunale e di attivare buone pratiche di tutela con il supporto di cittadini, turisti e gli enti pubblici e privati.
Inoltre, è previsto un intensificarsi delle attività con altri cinque campi di volontariato di 10-15 giorni, tra giugno e settembre, che porteranno sull'isola più di 50 ragazzi provenienti da tutta Italia e dall'estero, accumunati da sensibilità ambientale e desiderio di dare il proprio contributo per salvare le dune da un'erosione che rischia di essere irreversibile e di provocare un danno non solo alla preziosa biodiversità dunale, ma anche all’economia turistica basata sulla balneazione.
Quello di Lacona, infatti, è l'ultimo ecosistema dunale di una certa consistenza ed ancora “vitale” dell'Arcipelago Toscano e rappresenta quindi l'ultima possibilità di conservare un ambiente delicatissimo, di alto valore geologico e di salvaguardare la biodiversità costiera, costituita da una moltitudine di piante pioniere, gigli di mare, violaciocche selvatiche, camomilla marina e da animali piccoli e grandi che frequentano questo territorio di confine tra il mare e l’isola, orlato di stagnetti temporanei e che rappresenta la “riserva” di sabbia ed acqua per “ricaricare” spiaggia e natura.
Con l'accoglienza dei primi volontari ad aprile, Legambiente lancia ufficialmente la stagione 2015 dei campi di volontariato, nazionali ed internazionali, che pur nella diversità di progetti, azioni, contesti sociali e ambientali, saranno accumunati dalla promozione della mobilitazione contro i cambiamenti climatici, in vista della Conferenza delle Parti Onu (Cop Unfccc 2015) sui cambiamenti climatici che si terrà a dicembre a Parigi.