Continuiamo a difendere gli indifendibili. E’ innegabile che gli amministratori capoliveresi e in primis il sindaco Barbetti, impegnati assiduamente nella campagna elettorale per le imminenti elezioni regionali, abbiano da tempo perso di vista la cura del territorio e le priorità del paese.
E’ di questi giorni la segnalazione di uno sbancamento costiero presso una delle più belle spiagge del comune riguardo al quale, in qualità di consiglieri di minoranza, inoltreremo un’interrogazione per conoscere e accertare la regolarità o meno, dell’iter burocratico che ha portato al rilascio delle autorizzazioni, e conseguentemente al ritiro della stessa da parte dell’amministrazione in autotutela, associandoci alla richiesta di chiarimento di Legambiente Arcipelago Toscano.
Capoliveri non può più tollerare che concessioni rilasciate con troppa “leggerezza” portino allo scempio, di luoghi tra i più belli e suggestivi dell’Elba.
La scelta di ritirare la concessione rilasciata da parte dell’amministrazione, non rimborsa i capoliveresi, che sempre più spesso si vedono defraudati di parti di territorio che dovrebbero essere tutelati proprio da loro. Chi pagherà per questo ennesimo scempio?
Il comune faccia mea culpa, e si faccia carico di ridare il volto originale ad un arenile tra i più belli dell’Isola D’Elba.
Sarà nostra cura chiedere spiegazioni anche all’architetto Messina, che ha firmato l’autorizzazione paesaggistica, sulla ratio di un simile scempio.
Gabriele Baldetti