Quali sono gli ingredienti per la riuscita di un progetto che colpisca, rimanga nella memoria e nel cuore di un luogo e dei suoi abitanti?
Conoscenza; amore per le proprie origini; collaborazione tra diversi attori che, ognuno nella propria specializzazione, diventa protagonista, nella condivisione del risultato finale; fiducia e stima reciproca. Non c’è crescita senza conoscenza, recita il decalogo ideale di Italia Nostra, non c’è cultura senza consapevolezza, non c’è futuro economico senza una lucida scelta degli obiettivi.
Il 7 giugno è stato inaugurato il primo “Itinerario archeologico sul Neolitico” all’isola del Giglio, proposto e realizzato da Italia Nostra Arcipelago Toscano, cofinanziato dal P.N.A.T. in collaborazione con la Soprintendenza per l’Archeologia della Toscana. Lo stimolo è arrivato da un bando del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, raccolto da Italia Nostra, che ha saputo innescare una reazione virtuosa con la Soprintendenza per l’Archeologia della Toscana e molti volontari dell’isola del Giglio. Non si tratta di vere scoperte, il luogo è conosciuto ed è stato studiato in particolare dal prof. Mario Brandaglia, isolano. I preziosi reperti sono conservati al museo antropologico e al museo archeologico di Firenze. In questo caso si è trattato di valorizzare un bene non solo negletto nel corso di decenni, ma anche maltrattato. Foto semplici ma chiare servono più di qualsiasi descrizione del lavoro svolto. Foto del passato, che vogliamo dimenticare, insieme a foto del presente. Come non rimanere colpiti dagli sguardi rapiti e divertiti dei bambini delle elementari di Giglio Castello in visita al sito, i primi veri eredi e beneficiari di questo lento ma irreversibile cambiamento verso il futuro dell’isola, nella visione moderna di superamento del turismo orientato al binomio, ormai datato, “sole-mare”, ma che coniughi l’aspetto naturale con quello culturale, in modo armonioso ed esteso su tutto l’arco delle stagioni.
Il Parco, unico ente finora che considera le varie isole un insieme, un arcipelago, grazie a questi suoi bandi, ricchi di implicazioni e di stimoli, è riuscito in un intento che va oltre il singolo progetto, aprendo ogni isola alla condivisione del patrimonio naturale e culturale comune di un intero arcipelago, dove sono presenti realtà simili, collegate, indissolubilmente unite.
Al successo dell’ “Itinerario della Cote Ciombella” hanno contribuito molti gigliesi, spinti dal grande amore per la protezione e valorizzazione del proprio patrimonio.
Rigraziamo, in particolare:
Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Soprintendenza Archeologia della Toscana
La Ditta Tecnoimpianti di Alessio Agnelli
Proloco Isola del Giglio Giannutri
Lo Studio Tecnico Geom. Barbara Galeotti
La V.A.B. di Isola del Giglio per servizio antincendio
I Sig.ri Galeotti Angelo e Michele
Vittorio Arienti e Lucas
Alessandrini Tiziano
Fabio Pini
B&B Airone
Per lo squisito Buffet, si ringraziano sentitamente :
Hotel Monticello
B&B La Rosada
Rosalba Rossi Muti
Franca Sasso
Antonella Gotti
Bar La Banda
Bar Il Portico
Bar Ajo'
Ristorante " Da Maria"
Ristorante "Baia del Sole"
Alimentari " Da Gello"