"Vigileremo che il piano per la rimozione dei fusti individuati finora al largo di Gorgona, più volte sollecitato dalla Regione e presentato oggi dalla società Grimaldi, avvenga nei tempi annunciati e con le modalità di sicurezza che ci sono state garantite".
E' il commento che l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini ha fatto sull'esito dell'incontro che si è tenuto oggi a Livorno presso la Direzione della Capitaneria di Porto.
Durante la riunione alla quale, oltre alla Capitaneria, erano presenti il Ministero dell'Ambiente, la Regione Toscana, le Province ed i Comuni di Livorno e Pisa, Arpat, ISPRA, L'Istituto Zooprofilattico e l'Istituto Superiore di Sanità, è stato esaminato il piano di recupero dei 96 fusti persi dall'eurocargo Venezia il 17 dicembre scorso, predisposto dalla società Castalia per conto della compagnia Atlantica navigazione spa.
Il piano, che ha ricevuto l'ok di massima di tutti i presenti, si prevede abbia inizio nei primi dieci giorni di maggio e duri circa un mese, condizioni meteo permettendo. La campagna di recupero, effettuata con una unità specializzata e con strumenti altamente sofisticati e innovativi, prevede il posizionamento sul fondo del mare di un robot con braccio motorizzato che avrà il compito di prelevare i fusti ed inserirli contenitori metallici stagni appositamente predisposti. Dentro ciascun sarcofago saranno inseriti 6/8 fusti per volta, il sarcofago sarà quindi sigillato mediante un coperchio a tenuta stagna e quindi riportato in superficie. I fusti saranno trattenuti a bordo e , una volta giunti in porto, conferiti a una ditta specializzata per l'adeguato smaltimento.
La Grimaldi proseguirà anche con l'attività di ricerca dei fusti (un centinaio) ancora dispersi sui tratto di mare interessato dalla rotta intrapresa dall'eurocargo Venezia, per una lunghezza di 12 miglia e per una larghezza di circa 1.300 metri, in diretta prosecuzione, verso ovest, dalla zona di rinvenimento dei relitti del carico.
La società, in questi giorni, sta cercando sul mercato una nave, con caratteristiche analoghe alla Minerva Uno che ha effettuato la prima tranche di ritrovamenti, per iniziare quanto prima le nuove ricerche che, da quando partiranno, dureranno circa una settimana.
Sono state poi prese in esame le analisi sul pescato effettuato il 23 marzo scorso, le valutazioni dell'Istituto Superiore di Sanità dicono che i risultati continuano ad essere confortanti, confermando le seconde analisi i risultati delle prime effettuate alcune settimane fa.
"A questo punto - ha concluso Bramerini - auspichiamo che anche il recupero dei fusti rimanenti segua la tempistica che ci è stata illustrata. La Regione seguirà le operazioni in stretto contatto con la Capitaneria con cui si è instaurata una proficua collaborazione".