Le foto inviateci ieri sera da alcuni portoferraiesi dimostrano in maniera inequivocabile che l’incredibile vicenda della “sanatoria temporanea” del parcheggio di Capo Bianco, che lo stesso Comune di Portoferraio ha dichiarato realizzato «un cambio di destinazione d’uso in assenza di titolo edilizio», cioè abusivo, si sta trasformando in una chiusura anche del parcheggio sottostante fino allo scorso anno accessibile liberamente nelle ore serali, e in una ferita ambientale che giorno per giorno aumenta, provocando ulteriori danni e impedendo di fatto ai residenti e agli ospiti l'accesso ad una delle spiagge più frequentate e conosciute,
Infatti, con la realizzazione delle strutture per la gestione del parcheggio realizzato «un cambio di destinazione d’uso in assenza di titolo edilizio», dopo una certa ora viene impedito l’ingresso all’intera area, così chi ha abusivamente realizzato il parcheggio in un’area con forti vincoli paesaggistici e ambientali, ora è di fatto “padrone” anche del resto e determina tempi e modalità di fruizione di un bene comune.
Quello del parcheggio di Capo Bianco sembra davvero un pasticcio infinito che il Comune di Portoferraio ha lasciato gonfiare, nonostante Legambiente avesse denunciato la cosa fin dal 2 marzo, e che ora non sembra più in grado di gestire in maniera decente.
Legambiente Circolo dell'Arcipelago Toscano