Dopo l'incontro con Legambiente il Comune di Marciana, pur non rinunciando alla variante per la realizzazione della struttura, corregge il tiro, il progetto sarà rivisto e ridimensionato: Diminuzione dei posti macchina, rispetto del paesaggio e valorizzazione dell’ambiente. Un buon esempio di "concertazione ambientale" che sarebbe opportuno entrasse nella prassi del quotidiano amministrare, anche in quegli enti che sono usi leggere la presenza degli ecologisti solo come "nemica" o "antagonista". Un esempio di "virtuosa normalità" che se avesse avuto più precedenti (ci vengono in mente a caso le vicende del PEEP Campese, l'Ecomostro di Procchio, il Waterfront Portoferraiese ed il Villaggio Paese a Rio Marina, per tacere dell'affaire marinese) , avrebbe risparmiato alle amministrazioni isolane bocciature regionali, bocciature del mercato, spreco di risorse finanziarie e naturalistiche, danni ambientali e figurette. Ma vediamo coso scrive in merito Legambiente:
"Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale di Marciana aveva presentato una variante allo strumento urbanistico che prevede la realizzazione di un parcheggio sotto strada, all’ingresso della frazione e in una delle poche aree “verdi/agricole” rimaste nell’abitato. Legambiente aveva presentato una serie di considerazioni, che riprendevano anche le osservazioni dei cittadini, e ricordato che anche la Regione Toscana riteneva la previsione eccessiva e troppo impattante per il contesto di Chiessi.
Il Sindaco di Marciana, Anna Bulgaresi, ritenendo serie le osservazioni di Legambiente e sollecitata in questo anche dalla minoranza aveva sospeso l’adozione della variante per discutere con gli ambientalisti.
L’incontro si è tenuto il 6 agosto e il Sindaco Bulgaresi ha detto che l’Amministrazione non intendeva rinunciare alla variante, pur ritenendo fondate gran parte delle richieste di Legambiente.
Il portavoce di Legambiente Arcipelago Toscano, Umberto Mazzantini, ha ricordato la delicatezza dell’intervento e sollecitato l’Amministrazione Comunale ad accogliere le osservazioni presentate da alcuni cittadini di Chiessi che chiedono che il luogo non venga snaturato e che mantenga una forte presenza di verde, salvaguardi i muri a secco e la viabilità pedonale, diventando un ingresso “verde” al Paese.
Bulgaresi, gli esponenti della giunta ed i tecnici che hanno partecipato all’incontro hanno evidenziato la necessità di eliminare la sosta delle auto all’ingresso est della Frazione, subito dopo il ponte sulla Strada Provinciale ”Anello Occidentale”.
Pur mantenendo opinioni diverse rispetto alla costruzione di nuovi parcheggi (che Legambiente considera attrattori estivi di traffico) e sull’utilità dell’opera, alla fine dell’incontro sono emersi alcuni punti di accordo che la Giunta marcianese si è impegnata ad applicare: forte riduzione del numero dei 25 parcheggi previsti; parcheggio verde con “ambientalizzazione” dei posti auto con siepi e pannelli fotovoltaici; mantenimento di una fascia di rispetto verde e con piantumazione di essenze e frutti locali davanti alle abitazioni; mantenimento dei muri a secco e dei valori paesaggistici ed ambientali (anche con cartellonistica dedicata); piccolo parco giochi per bambini e ingresso pedonale al paese; ampia discussione e condivisione del progetto con gli abitanti; realizzazione dei posti macchina mancanti nella zona ad ovest di Chiessi (verso Pomonte), dove lo strumento urbanistico prevede già un parcheggio, riducendo così la necessità di realizzare un muro di contenimento impattante."
Elbareport