Si vanno definendo meglio i contorni dell’incidente avvenuto nel pomeriggio del 14 luglio durante i lavori di smantellamento del cantiere del naufragio della Costa Concordia, di fonte alla scogliera della Gabbianara, all’Isola del Giglio.
Dopo l’incidente, che avrebbe coinvolto una dei macchinari al lavoro sul cantiere, dopo aver circoscritto una perdita d’olio, a quanto pare ci si è resi conto che una parte della sostanza oleosa fuoriuscita era arrivata al largo, quindi, intorno alle 19,00, è stato richiesto l’intervento di una ditta che si occupa di disinquinamento.
I lavori sono proseguiti anche nella nottata, ma questo non ha impedito che nella mattinata del 15 luglio una parte dello sversamento, che si presentava come iridescente, lattiginoso e con filamenti biancastra traslucidi e una sostanza abbastanza densa, raggiungesse la spiaggia dell’Arenella, più a nord della punta della Gabbianara dove era naufragata la Costa Concordia e dove è in attività il cantiere di smantellamento, bonifica e recupero dei fondali. Altre macchie iridescenti sono state segnalate più a nord
La giornalista della Televisione Svizzera Sonja Riva, in vacanza al Giglio e che ha assistito all’arrivo della macchia inquinante e poi alle operazioni di bonifica all’Arenella – realizzate da due gommoni, uno dei quali ha steso panne assorbenti al largo della spiaggia e a ridosso della scogliera – dice che le informazioni ricevute da lei e da altri bagnanti sono state contraddittorie: mentre un responsabile della Micoperi assicurava che si trattava di olio biodegradabile, chi lavorava alla bonifica parlava di idrocarburi, escludendo però che la sostanza potesse andare a fondo.
Comunque uno degli addetti alla bonifica ha fatto prelievi di acqua all’Arenella e, dopo un paio di ore di lavoro, il gommone è stato affiancato da una imbarcazione più grossa che ha caricato le panne utilizzate, circa una quindicina, e alla Riva è stato detto che sarebbero state portate a Livorno per lo smaltimento.
Secondo diversi bagnanti, anche dopo le operazioni di bonifica erano presenti ancora delle iridescenze residue e tracce lattiginose, ma stamattina la situazione sembra essere tornata normale.