E’ vero per tutti ma lo è in particolare per quelli toscani. Intanto perché ora hanno un nuovo assessore anzi assessora e poi perché hanno tante cose in sospeso che richiedono urgenti decisioni. Penso a San Rossore bloccato da troppo tempo da una situazione che la regione non può più rinviare. Idem per le Apuane dove a complicare le cose ci sono anche le indagini della magistratura dopo le troppe sciocchezze sostenute durante il dibattito sul piano del paesaggio su cui poi a messo bocca e male anche il governo. La Maremma deve vedersela anche con i lupi. Si dovrà decidere inoltre cosa fare dei vecchi parchi provinciali e le ANPIL. Se poi non bastasse c’è l’insostenibile situazione del santuario dei cetacei specie dopo Schettino e la situazione balorda che perdura all’Arcipelago Toscano grazie anche oltre al ministero ad amministratori locali che non sanno far di meglio che litigare.
Ecco perché non c’è tempo da perdere tanto più in presenza di un ministero che i parchi li ha dimenticati da tempo.
Come li ha dimenticati la stampa nazionale. Personalmente avevo sperato che la nuova Unità diretta da un toscano che l’ambiente sa cos’è -parchi compresi- avrebbe fatto sentire la sua voce. Fino a questo momento però c’è stato silenzio anche lì. Speriamo in bene per il futuro.
Renzo Moschini