L’eco-dramma marcianese oramai non appare avere fine…anzi si aggrava così come si aggraverà con l’arrivo della massa agostana.
Come da piu’ parti sottolineato, l’errore strutturale che è alla genesi di tutti i successivi errori progettuali del passaggio alla raccolta differenziata porta a porta sta nel non aver previsto ciò che è conosciuto da tutti e cioè che durante il sabato e la domenica vi è un turn-over di circa 10.000 persone nel territorio marcianese. Dette entità si sono trovate il sabato mattina a dover inventare modi e modalità diverse per poter smaltire i rifiuti accumulati ad esempio dal martedi (unico giorno per le famigerate plastiche e lattine).
Il sistema progettato invece di vedere un aumento di operatività nel week-end vede un totale black-out portando un territorio all’indice per disorganizzazione e superficialità.
E’ bene sapere che tutto questo sta avendo costi anche aggiuntivi alle prime indicazioni primaverili; risulta poi insostenibile che l’amministrazione stia pagando consulenti anche quando la progettazione sia risultata così inefficiente ed errata: per molto meno amministrazioni piu’ serie avrebbero trasmesso gli atti all’autorità di vigilanza per gli appalti pubblici per le determinazioni del caso!
Questo scenario già di per se da brividi riporta in evidenza le economie di scala (la locuzione economie di scala è usata in economia per indicare la relazione esistente tra aumento della scala di produzione (correlata alla dimensione di un sistema) e diminuzione del costo medio unitario di produzione; cioè in molti sistemi piu’ si è grandi meno si spende.
A questo proposito ieri è giunta ai cittadini marcianesi la cartella Tari per l’esercizio finanziario 2015: bene, oltre all’aumento intervenuto rispetto al 2014 è palese la differenza per l’Elba frazionata in 8 realtà rispetto ad un unico comune di pari abitanti quale è Piombino.
Un esempio per tutti proprio su Marciana: un’ abitazione di 100 mq con due persone occupanti paga € 1,73 per mq, piu’ € 156,40 di parte variabile oltre circa il 10% di ecotassa provinciale, per un totale di circa € 362,00 (di solo acconto!)
A Piombino: un’abitazione di 100 mq con due persone occupanti paga € 1,07 per mq, piu’ € 105,08 di parte variabile, per un totale (definitivo) di circa € 212,00 (non hanno l’ecotassa!). Quindi un risparmio di ben oltre € 150,00.
Tutto sopra premesso ribadisco l’invito al Sindaco Bulgaresi di apportare urgenti e indifferibili (cioè da domani!) cambiamenti, tra l’altro da me segnalati ai primi di luglio, che in sintesi ricordo: attività di recupero nel fine settimana o almeno la domenica; creazione di isole ecologiche; informazione ai residenti e turisti degna di questo nome.
Vista l’estrema difficoltà in cui si sta trovando l’amministrazione marcianese, tra l’altro con una macchina amministrativa obsoleta e impreparata alle innovazioni, il sottoscritto si mette a disposizione gratuitamente per ogni assistenza o attività utile al superamento delle strutturali carenze progettuali che le evidenze hanno palesato, facendo sapere che tale aiuto arriverà anche da altri concittadini amanti dell’ambiente.
Dott. Michele MAZZARRI