Per ricordare il grande apneista francese, vero guru dell' immersione ( più come risultato dell' armonia tra sè e il mondo che come prova di forza ), si sono mossi in molti, dal figlio Jean-Jacques al giornalista Rai Luciano Minerva, al fotografo ufficiale delle imprese di Mayol, Bruno Rizzato.
Nato a Shangai l' 1 aprile 1927, adolescente a Marsiglia, cittadino del mondo ( America, Isole Caicos, Asia, Europa ), Jacques Mayol ha a lungo abitato e valorizzato l’ Elba per le sue caratteristiche ambientali e marine; con tecniche basate sulla concentrazione e respirazione yoga, ha migliorato più volte il record del mondo di immersione in apnea; la più famosa quella dei meno 100 metri ( 23 novembre 1976 al largo di Pareti, vicino la propria casa).
L’ occasione è stata ad un tempo una festa di compleanno e la commemorazione dei dieci anni dalla scomparsa ( 22 dicembre 2001 ) dell’autore de “L’ Uomo Delfino”, il bellissimo libro un po’ romanzo autobiografico e un pò trattato scientifico-filosofico, di yoga e fisiologia della respirazione.
La casa museo si sta organizzando per essere visitabile, probabilmente a partire da settembre 2012.
Per saperne di più della giornata, ecco un bel filmato di rai news : http://www.elbadipaul.it/test/wp-content/uploads/2012/04/nel-nome-del-padre-e1333730819430.jpg
Per info: www.teammayol.com e www.elbadipaul.it.