MONTE CAPANNE – Una pianta esotica, naturalizzatasi sul Massiccio del Monte Capanne ma ancora non segnalata, è stata scoperta lungo alcuni torrenti dell’Elba occidentale ad un’altitudine compresa tra 300 e
La pianta, che come dice il nome scientifico è simile sia ad un alloro sia ad un ciliegio, mostra un fogliame lucido e produce tra aprile giugno fiori di colore bianco e dall'intenso profumo, successivamente bacche carnose rosse/viola quando acerbe, e nero-bluastre una volta raggiunta la maturazione, .
Le stazioni – individuate dall’architetto Silvestre Ferruzzi – si trovano nell’alta Valle di Pomonte e nella Valle Grande presso Poggio, in un contesto vegetazionale caratterizzato da ontano, sambuco, agrifoglio e leccio, nonché da un elevato tasso di umidità atmosferica.
La più verosimile causa di questa diffusione elbana del lauroceraso risiede nella disseminazione ornitocoria, ossia tramite gli escrementi degli uccelli, alla quale sono sottoposte le specie che producono bacche carnose.
Da segnalare comunque anche che se i frutti del lauroceraso sono apprezzati da alcune specie aviarie, essi sono decisamente tossici e possono perfino risultare mortali per l'uomo, a causa dell'alto contenuto di acido cianidrico. Si tratta tuttavia di una pianta i cui principi attivi trovano usi officinali e farmacologici.
Elbareport