Allo Schiopparello, zona Elvetelba, in mezzo al bosco, da decenni (io l'ho sempre conosciuto) c'era un grazioso laghetto della superficie di alcune centinaia di mq., profondo alcuni metri, originatosi da acque di origine meteorica, che occupava il fondo di una piccola cava ormai abbandonata (la sua presenza si può rilevare, attraverso internet, osservando la mappa satellitare dell'Elba. Segnalato anche su Elbatrekking gennaio 2014). Esso rappresentava una delle rarissime zone umide dell'entroterra elbano. Aironi cinerei, garzette, altri volatili, anfibi e rettili ne erano gli abituali frequentatori e piante lacustri crescevano abbondanti sulle sue sponde. Domenica scorsa, nell'intento di cercar funghi, sono capitato sul posto. Non credevo ai miei occhi: il lagetto era sparito come d'incanto, completamente prosciugato! Ho camminato, incredulo, sul greto. La cosa deve essere avvenuta da tempo, perché sul fondo è cresciuta l'erba. Quale può essere stato il motivo di questo intervento? Forse si vuol ripulire o dragare il fondo per renderlo più capiente? Magari! Adiacente a detto laghetto ce n'è (o ce n'era) un altro più piccolo e meno profondo. Non ho avuto occasione di visitarlo, ma non vorrei avesse fatto la stessa fine.
Giacinto Mosso