Sono poche oggi le riviste che si occupano di parchi e Left è sicuramente tra queste. L’ultimo numero ha pubblicato una bella lettera sulle Apuane –la nostra Amazzonia-di Eros Tetti fondatore del comitato Salviamo le Apuane che purtroppo non è un caso isolato sebbene molto speciale nella sua specificità. A riproporne la sua preoccupante attualità sono state due recenti leggi della regione Toscana sul piano paesaggistico e sui parchi. Leggi importanti sulle quali si è giocato il posto l’assessora Marson che non ha condiviso taluni ‘arretramenti’ rispetto alle ipotesi originarie. Non è perciò un caso che la lettera pubblicata da Left faccia riferimento proprio ai perduranti ritardi a mettere finalmente mano ad un piano del parco –vero-atteso da anni anche sul piano internazionale.
Ma come dicevamo il tutto è reso più grave e complicato dal fatto che non si tratta di un caso isolato perché su tutti i parchi del nostro paese nazionali e regionali, terrestri e marini, impera il maltempo non solo finanziario. A complicare le cose si sono infatti abolite le provincie, militarizzato il Corpo Forestale dello Stato, attivato le trivelle, mentre la Corte dei conti continua inascoltata a denunciare i parchi nazionali senza piano cioè quasi tutti. E se tutto questo già non bastasse in molti parchi non si esce dal commissariamento e spesso manca pure il direttore. Eppure mai come in questo periodo si parla tanto di bellezza, dei nostri musei, scavi archeologici ma di aree protette e uno si chiede; ma i nostri parchi sono o no una bellezza? Sicuramente non lo sono per il ministero dell’ambiente che continua a infischiarsene. Qualcuno ne ha sentito parlare dal ministro Galletti? E anche su organi di stampa –penso all’Unità- che pure di ambiente si occupano qualcuno vi trova qualche riferimento ai guai dei nostri parchi di cui sono stracolme invece le cronache locali? Insomma a differenza del passato oggi la politica senza esclusioni di sorta diserta un tema come quello dei con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.
Left invece non li ha dimenticati continui perciò ad occuparsene.
Renzo Moschini