Referendum sulle trivelle, Titolo V anch’esso con la riforma istituzionale a referendum, parchi che spariscono o in crisi mentre si sta discutendo al Senato una legge che potrebbe dargli una mazzata ulteriore in ambiti strategici come quello delle aree protette marine.
Eppure Parigi, l’Enciclica, l’EXPO facevano pensare a ben altri sviluppi. E quel che è peggio –e qui parlo sulla base in particolare dell’esperienza concreta del Gruppo di San Rossore- è sempre più difficile discuterne con chi innanzitutto nelle istituzioni dalle regioni al governo nazionale di queste politiche ambientali ha la titolarità e responsabilità. Da questo punto di vista brilla oltre all’assenza il silenzio politico del ministero dell’ambiente tanto più sconcertante nel momento in cui con legge intenderebbero affidargli competenze e ruoli vergognosamente in contrasto con nostre buone leggi e disposizioni comunitarie come quelle sulla tutela marina al punto di prevederne anche forme di privatizzazione. Il tutto reso ancor più indigeribile sia dall’idea già approvata di inserire, ad esempio, rappresentanze di categorie come gli agricoltori negli enti parco da cui sono estromesse invece le rappresentanze scientifiche.
Insomma è venuta via via logorandosi quella ricerca di leale collaborazione istituzionale e costituzionale da parte dello stato, regioni e enti locali senza la quale non supereremo l’attuale frammentaria e litigiosa gestione dell’ambiente.
Alcuni nostri tentativi di confrontarci con le rappresentanze sia ministeriali che regionali hanno dovuto prendere atto della latitanza di chi dovrebbe per legge assumersi la responsabilità pubblica del suo operato. Il conto prima o poi arriverà ugualmente a destinazione e nel modo peggiore e con maggiore discredito politico. Ecco perché noi abbiamo deciso senza farci scoraggiare ma solo un po’ incavolare di proseguire a partire proprio
dalle aree protette marine a cui intendiamo dedicare in collaborazione con i parchi e l’Università di Pisa un prossimo appuntamento al parco di San Rossore.
Renzo Moschini