AMBIENTE, REFERENDUM E PINZILLACCHERE
Ieri sera, volendo sapere i primi risultati del voto sul referendum Anti trivelle, mi sono sorbita le due uscite a braccio del nostro premier.
La prima, quando non erano ancora definitivi i dati, ha parlato con un’aria un po’ preoccupata e con un filo d’ansia, ma quando poi i numeri che tutti oggi conosciamo sono arrivati, si è manifestato in maniera devo dire che non mi sarei mai aspettata da un moderno premier. Arrogante, verso i cosiddetti avversari, verso la stampa, ma soprattutto verso gli italiani che come me comunque sono andati ad esprimere quello che è un sacrosanto diritto, sancito dalla COSTITUZIONE: andare a votare per poter dire la propria opinione su un dato argomento. Dico questo, perché per me andare a votare ad un referendum è quasi più importante che votare per le elezioni parlamentari, tanto sappiamo ormai da tempo immemore che in quelle occasioni poi le promesse della campagna elettorale diventato aria fritta, il più delle volte. Invece in occasioni come quella di ieri, viene chiesto ad ogni cittadino libero e pensante, di dire la propria opinione, nella speranza che almeno in questo caso se ne tenga il debito conto. Quindi considero altamente offensivo, quasi oltraggioso, il consiglio da lui stesso dato qualche giorno prima di ieri, di astenersi dal votare, suffragato anche da un ex Presidente della Repubblica!
Leggendo le percentuali dell’Elba, mi pare un risultato onorevolissimo, se consideriamo i falsi residenti, che non hanno votato qui e neanche dove vivono per la maggior parte dell’anno, gli elbani hanno comunque fatto capire che almeno intorno all’arcipelago non c’è trippa pe’ gatti.
Sono contenta che la giusta informazione che i volontari del comitato del SI abbia raggiunto questo risultato, spero che questo amore per l’ambiente si traduca anche nei piccoli gesti quotidiani (e scusate se ogni tanto mi ripeto) a cominciare dalla raccolta differenziata. Come si può vedere dalle foto, l’ultimo sforzo fatto da ESA per la raccolta dei soli imballaggi di vetro, già dal primo giorno non è stata capita.
Impegnamoci meglio. Tutto sommato è più semplice di quanto possa sembrare. Non lamentiamoci poi se la tassa dello smaltimento rifiuti anziché diminuire, continua a salire, a solo danno delle nostre tasche, e della nostra brutta figura che facciamo davanti ai nostri ospiti.
Maristella Giulianetti