Ieri, 22 aprile 2016, non a caso, nel Palazzo dell'Onu di New York, i Capi di Stato e di Governo di 175 Paesi del Mondo hanno firmato l'accordo sul contenimento dei gas serra, siglato a Parigi il dicembre passato. E' una tappa significativa nel tentativo di limitare il riscaldamento globale, legato alla emissione dei gas serra e alla deforestazione, e i dissesti ecologici, economici e sociali ad esso associati.
Si legge nelle cronache, che Leonardo Di Caprio, testimonial dell'evento di ieri a New York "ha chiesto ai leader del mondo di dimostrarsi all'altezza degli impegni appena sottoscritti, ridimensionando il consumo delle energie fossili e resistendo alle pressioni delle grandi multinazionali".
Sono passati 46 anni da quel 22 aprile 1970 quando a New York si tenne il primo "Earth Day". Migliaia di giovani di tutte le età, pulirono le strade e le piazze, raccolsero rifiuti e li differenziarono. Poi la foresta è cresciuta, e oggi la "Giornata della Terra" è festeggiata da milioni e milioni di persone sparse per il mondo.
Quando a New York, si festeggiava la prima Giornata delle terra, in Italia scoppiava il caso "Montecristo Sporting Club", il progetto che doveva portare alla creazione nell'Isola di un esclusivo circolo di caccia e pesca. Insorse la comunità scientifica, il comune di Portoferraio bloccò i previsti stanziamenti statali e il 4 marzo 1971 venne istituita la Riserva Statale di Montecristo, il primo tassello del Parco Nazionale.
Oggi si tiene alla De Laugier, organizzato dal Lions Club isola d'Elba, un incontro pubblico sui cambiamenti climatici. Sabato prossimo, 30 aprile all' Hotel Airone, Carlo Gasparri presenterà il suo libro su "I Giganti verdi di Portoferraio", promosso dalla Fondazione Elba. Non poteva essere pubblicato in un anno migliore. Quest'anno la dizione ufficiale della "Giornata della Terra" è: Earth Day 2016- Trees for the Earth.
Beppe Tanelli