Percorrendo la provinciale per Bagnaia, e grazie a un bel sole e ad uno slargo a bordostrada mi sono fermato un attimo per guardare il panorama (che non stanca mai) di questa bella isola.
Scendendo dall’auto e intravedendo l’Ottone, ripensavo al recente divieto di balneazione e, anche se per il momento non mi passa neanche per la testa l’idea del “bagno”, non riuscivo a conciliare cotanta bellezza al divieto suddetto.
Ma al peggio non c’è fine…
Beandomi di un gioco di luci che regalava un panorama mozzafiato, immortalato col telefonino (vedi foto), mi sopravveniva uno sconforto abissale appena abbassati gli occhi sulla scarpata sottostante….. : calcinacci e macerie varie, alcuni elettrodomestici neanche troppo arrugginiti, anzi ancora smaltati di bianco, e altri troiai di vario genere (vedi foto).
Quale diabolico modo di pensare può avere indotto qualcuno (più di uno, viste le quantità) a gettare rifiuti in un punto così bello? Ovvio che non si debba buttare mai i rifiuti se non nei luoghi ad essi destinati, ma in particolare chi può essere così perverso da rovinare un posto così?
Penso amaramente che è qualcuno, come forse tanti, che sopra sopra si atteggia come la foto del panorama e sotto sotto in realtà è solo un sacco di sudiciume. Le serve almeno sotto il tappeto lasciavano solo un po’ di polvere, ma la politica è la stessa: tanto poi un po’ di cespugli, come i tappeti, coprono tutto.
Una bella eredità da lasciare alla propria discendenza: già ora ogni volta che fai quattro passi dovunque trovi plastiche o altro.
Sappiate che quel che lasciate in giro lo ritroverete ancora lì dopo lungo tempo.
Ma tanto che scrivo a fà….. questi miseri spargitori di rifiuti sono solo piccoli e incoscienti prepotenti che pensano di essere furbi e fanno solo pena, che non saranno mai capaci di godersi un bel panorama e che non meriterebbero di aver dimora in un posto così bello.
Roberto Barsaglini