La Capitaneria di Porto di Livorno ha convocato per la mattina dell’11 aprile un tavolo tecnico riunione per discutere l’applicazione del decreto interministeriale approvato il 2 marzo 2012 "Misure generali per limitare o vietare il transito delle navi mercantili finalizzate alla protezione di aree sensibili nel mare territoriale", il cosiddetto “Decreto rotte” faticosamente approvato dal il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Passera e dal ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Clini, dopo il naufragio della Costa Concordia al Giglio e un prolungato pressing delle associazioni ambientaliste soprattutto su ministro dei trasporti.
«AI fine di verificare la possibilità di individuare comuni strategie volte ad ottimizzare la sicurezza dell'ambiente marino» il Direttore marittimo di Livorno, Ilarione dell’Anna, ha convocato gli assessori regionali alle infrastrutture e all’Ambiente, l’Autorità portuale di Piombino, il parco nazionale Arcipelago toscano, il parco regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, le province di Livorno, Pisa e Grosseto
E i sindaci di Capraia, Giglio, Livorno, Pisa, Portoferraio, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Rio Marina, Rio nell'Elba e Campo nell'Elba. Diversi consigli comunali elbani avevano già approvato nell’estate 2010 ordini del giorno che chiedevano l’allontanamento delle grandi navi e di quelle con carichi pericolosi dalle isole dell’Arcipelago Toscano e, in particolare, dal canale tra l’Elba e Pianosa