«Carlotta Muti, al termine del Sentiero dell’Amore, meglio conosciuto come la Strada del Porticciolo, ha notato un sacco nero da cui sporgono alcune onduline in fibra di amianto, e accuratamente fasciato a metà col un nastro da pacchi.
Non sappiamo chi sia l’autore/i di questa nefandezza, chiaramente non si tratta solamente di un segno d’inciviltà che danneggia l’immagine delle nostro paesaggio, ma è un modo per inquinare l’ambiente e compromettere la salute delle persone.
Ci troviamo di fronte a un materiale la cui commercializzazione è vietata sin dal 1992, e il cui smaltimento è regolato da un’apposita normativa. Ricordiamo, fra l’altro, come lo scorso 17 aprile un gruppo di volontari ripulì il Sentiero dell'Amore, e di quel “Pacco d’Amianto” non c’era nessuna traccia!
Se ora l’Amministrazione comunale di Rio Marina deve procedere alla bonifica, spetta alle forze dell’ordine individuare e denunciare il responsabile/i».
Dal Vicinato - Lorenzo Marchetti - Carlotta Muti