Con questo incontro dedicato ai risvolti della genetica, prende il via una nuova serie di appuntamenti dedicati alla scienza, promossi dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano insieme Assessorato alla Cultura del Comune di Portoferraio per Inverno nel Parco, che entra ora nel vivo. “Il genoma degli animali domestici e le tracce delle antiche migrazioni umane” è il titolo della conferenza del dr. Marco Pellecchia dell’Istituto di Zootecnia dell'Università Cattolica del Santo Cuore di Piacenza.
La capacità delle specie di sopravvivere adattandosi ai cambiamenti ambientali dipende dalla variabilità genetica. Il mondo della ricerca italiana e mondiale è molto attento a queste tematiche e lavora per tutelare e conservare la biodiversità. Marco Pellecchia svolge la sua attività presso il Centro di Ricerca sulla Biodiversità e sul DNA antico (BioDNA) dell’Università Cattolica di Piacenza. Dall’’esame della variabilità genetica del DNA dei bovini toscani di razza Chianina e Maremmana, è stato stabilito un collegamento tra i bovini e la civiltà etrusca e la loro comune provenienza dal Medioriente.
Si può unire la storia dell'uomo alla ricerca genetica? Si possono fare scoperte scientifiche intersecando discipline e studi apparentemente distanti? La risposta è ovviamente sì, a patto di essere studiosi capaci e di ampie vedute, perché la storia dell’uomo ha ancora ambiti inesplorati e complessi.
“Bos taurus, l’antenato selvatico delle vacche e dei buoi è stato addomesticato a partire da circa 10.000 anni fa – dice il Direttore del Parco Franca Zanichelli- Dopo la domesticazione la presenza di Bos taurus (nome scientifico del bue) è stata dipendente dall’uomo. Da sempre si è sospettato che gli Etruschi, insediati nel centro Italia nel primo millennio avanti Cristo, fossero un popolo di origine semitica. Lo stesso Erodoto attribuiva la loro provenienza dall’oriente. Studiando il DNA dei mitocondri (piccoli organuli presenti nel citoplasma delle cellule animali) di origine esclusivamente femminile poichè è il corredo informativo trasmesso in linea materna si comprendono affinità e diversità di parentela tra diversi soggetti animali e umani. In particolare controllando il DNA mitocondriale delle ossa degli antichi Etruschi e confrontandolo con quello dei toscani attuali si verifica una somiglianza maggiore rispetto a quella che emerge da popolazioni del Nord e Sud Italia. In parallelo, le vacche dell’Italia centrale hanno una elevata variabilità genetica maggiore di quanto non si verifichi nei capi presenti altrove nel nostro Paese. Questa ricchezza lascia supporre che in Italia centrale si siano stabiliti i primi stock riproduttivi di animali provenienti da altre terre. Gli studiosi, tra cui Marco Pellecchia, hanno pubblicato queste ricerche su importanti riviste scientifiche nel 2007. Oggi a 10 anni di distanza stanno aggiornando le conoscenze con straordinarie acquisizioni. Nell’incontro proposto dal Parco al Forte Inglese venerdì 10 febbraio saranno quindi illustrate le possibili vicende che hanno visto Etruschi e chianine, a fianco a fianco, nella epopea di colonizzazione verso occidente, avvenuta con tutta probabilità, solcando il Mediterraneo a partire dall’Asia Minore. Anche Seneca scriveva: Asia Etruscos sibi vindicat!”
Il Dr. Pellecchia incontrerà nella mattinata gli studenti dell’ITG Cerboni a Portoferraio e nel pomeriggio alle 16,00 tutti coloro che vorranno presenziare alla insolita lezione-conferenza.
Prossimi incontri programmati a Forte Inglese
Citizen science venerdì 17 e sabato 18 febbraio
La Lymantria: problema o falso allarme con Leonardo Forbicioni esperto entomologo. Conferenza ed escursione nella zona centrale dell’isola per verificare le condizioni delle ovature. Nel pomeriggio conferenza a Forte Inglese.
Conferenza Forte Inglese venerdì 17 febbraio ore 16.00
Escursione sabato 18 febbraio appuntamento ore 10.00 presso Info Park (durata 2 ore)
Guida all’ascolto della musica
Forte Inglese 19 febbraio ore 16.30
“La Musica di Schubert, Schumann e Chopin: i paesaggi romantici dell’anima nord europea”.
Guida all’ascolto attraverso grandi autori della musica classica.
Conduce la lezione-concerto il Maestro Federico Rovini (pianista) solista e camerista, Direttore del Conservatorio G.Puccini di La Spezia, Direttore artistico della Scuola Comunale di Musica “Sarabanda” di Cecina, Direttore artistico delle Masterclasses “Suoni di un’isola” che si tengono annualmente a Portoferraio. In collaborazione con l’Associazione Amici del Festival.
Venerdì 24 febbraio ore 17.30
Forte Inglese Portoferraio febbraio
Inaugurazione mostra Animali e piante dalle Americhe all'Europa del Museo di Storia Naturale G.Doria di Genova. La mostra comprende 40 pannelli che illustrano le principali piante agricole, le ornamentali e gli alberi introdotti in Europa dalle Americhe.
Aperta fino a giugno 2017 (venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 19; visita scuole su appuntamento).
Aurora CIARDELLI