Leggiamo della polemica sul progetto di Porto tra l’attuale sindaco di Marciana Marina Ciumei e l’ex sindaco Pasquale Berti e tutto vogliamo meno che farci coinvolgere in una baruffa elettorale che non ci interessa e non ci riguarda..
Ci tocca quindi correggere il sindaco uscente di Marciana Marina quando afferma: «il nuovo progetto ha avuto il plauso delle associazioni ambientaliste, a riprova evidente che l’ecomostro di cui hanno parlato taluni non è mai esistito, se non nella mente di chi ha utilizzato un prospetto urbanistico per fare terrorismo psicologico».
Nessuna associazione ambientalista tra quelle che hanno inviato la lettera appello alla Regione Toscana ci sembra abbia plaudito al “progetto” e in realtà tutte hanno definito “ecomostro” quanto precedentemente prospettato nel Piano del Porto.
Quanto al progetto vincitore del concorso di idee . fatto tardivamente e “postumo” – Legambiente lo ha giudicato un passo avanti rispetto alle precedenti e devastanti ipotesi ma conferma che restano inaccettabili criticità. Infatti nel nostro comunicato del 22 aprile scrivevamo: «La bozza progettuale risultata vincitrice del concorso di idee alleggerisce e in parte elimina molti degli impatti paesaggistici e ambientali denunciati da Legambiente, Italia Nostra e Fai – gli stessi che fino a pochi mesi venivano giudicati poco più che invenzioni ambientaliste dall’Amministrazione Comunale - ma lascia aperte alcune ipotesi che non ci convincono, come l’impattante braccio a rientrare sulla diga foranea (pur ridotto in altezza) e l’ampliamente della passeggiata lungomare, un’inutile opera, visto che la passeggiata in estate è già chiusa al traffico, ma che sa tanto di “sanatoria” di fatto per qualche imbonimento abusivo. Così come permangono forti perplessità sui dragaggi ipotizzati e restano tutti i dubbi sulla protezione della costa da mareggiate ed erosione. E’ chiaro che la marcia indietro della Giunta ha anche motivazioni elettorali per l’imminente rinnovo del Consiglio Comunale, ma è ancor più chiaro che questa ritirata strategica, iniziata già la scorsa estate, è il frutto della battaglia condotta da Legambiente – a cominciare dal blitz di Goletta Verde e dal coinvolgimento delle forze politiche regionali – e della ribellione di una parte fortemente maggioritaria dell’opinione pubblica marinese e degli ospiti estivi contro un’ipotesi portuale che alla fine è risultata impraticabile».
Di qui a parlare di plauso ce ne corre… e parecchio.
Inoltre, proprio per evitare qualsiasi strumentalizzazione elettorale – puntualmente arrivata - aggiungevamo nel comunicato del 22 aprile: «Chiunque sarà il nuovo Sindaco di Marciana Marina dovrà, se vorrà essere coerente con quanto successo in questo ultimo anno, riaprire necessariamente una discussione corale sul futuro del porto, dell’ambiente, del paesaggio e dell’economia marinese».
Se proprio il sindaco uscente vuol sapere quale sia l’opinione di Legambiente - e crediamo delle altre associazioni ambientaliste – lo informiamo che condividiamo quanto scritto nell’ultimo comunicato del Comitato Cittadino Porto Comune.
Una prece ai nervosi candidati alle elezioni marinesi: gradiremmo non essere tirati per la giacchetta, a fini elettoralistici paesani, con interpretazioni fantasiose delle nostre posizioni.
Legambiente
Circolo dell'Arcipelago Toscano