“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” è una frase molto famosa e inflazionata di Mahatma Ghandi. La si sente e la si legge spesso, ma difficilmente la vediamo messa in atto. Qualche giorno fa, proprio mentre sulle pagine dei quotidiani locali imperversava la polemica sulla “mala gestione” della Legend Cup, ho ricevuto una esemplare lezione del reale significato dell’Aforisma.
La scuola media Enrico Fermi di Bolzano, un vivace e curioso gruppo di circa sessanta ragazzi, si è ritrovata dinnanzi a uno spettacolo deprimente: tantissimo di pattume abbandonato sul percorso della legend cup, per chilometri, composta da borracce vuote, barrette energetiche, Energy drink, vitamine e altri gingilli usa e getta per sportivi. Il contrasto tra una natura tanto bella e l’abbandono di tanta bruttura, specie in un Parco Nazionale e dopo giornate spese insieme a parlare di rispetto per l’ambiente che ci circonda, li ha lasciati attoniti. “perché fanno questo?” mi ha chiesto più di un ragazzo. Non ho saputo rispondere.
Quello che mi ha stupito è stato vedere i ragazzi partire autonomamente nella raccolta dei rifiuti, con leggerezza e non curanza, all’inizio e con accanimento e addirittura sfida, mano a mano che il sentiero proseguiva. Nel corso di una breve escursione di 13 kilometri, i ragazzi hanno raccolto un sacco dell’immondizia pieno di ciò che non sarebbe toccato a loro pulire e lo hanno fatto eseguendo un semplice e raro ragionamento: la situazione non mi aggrada, e quindi agisco per cambiarla.
Questi ragazzi che vengono qui come turisti, per ricevere lezioni di educazione ambientale, hanno tanto da insegnare a tutti noi. Grazie
Giacomo Luperini