Sig. Marcello Camici
A mio avviso lei ha messo ripetutamente il dito nella piaga ma sussistono anche altre piaghe.
Quando lei parla dei deserti trasformati in giardini grazie ai dissalatori fa in modo che la sua frase sia rivelatrice di una grande verità che è questa: il dissalatore svolge bene la sua funzione solo nei deserti dove non piove mai ma non certo nelle aree come quella dell'Elba dove durante l'annata piove più acqua di quella necessaria a coprire il fabbisogno, acqua che però viene lasciata scaricarsi velocemente a mare inutilizzata.
La seconda piaga da lei intoccata è quella dei costi. Una decisione di questo genere non può assolutamente essere data per scontata senza affrontare l'argomento costi e per farla c'è un modo solo: presentare lo studio di almeno due soluzioni alternative con due progetti completi di costi di costruzione e di gestione di opere diversificate e redatti tenendo ben presenti tutte le condizioni particolarissime dell'Elba con la sua reale disponibilità di acqua locale e con le sue escursioni di fabbisogno idrico durante l'anno. Senza questi studi comparativi non si può veramente decidere nulla. L'esperimento di decidere a casaccio lo si è appena fatto con la progettazione dei 21 laghetti i quali, così come ora si sta facendo nel dare il massimo affidamento al dissalatore, avrebbero dovuto risolvere il problema idrico in maniera ottimale. Ma è bastata la costruzione del primo laghetto con inutile spesa di oltre un milione di euro perchè la si abbandonasse ricorrendo al dissalatore di Mola del quale non risulta dimostrata la opportunità tramite il citato confronto.
A mio avviso sussiste un'altra grave mancanza.
Per ottenere un buon risultato il dissalatore dovrebbe essere affiancato da un grande serbatoio necessario, come detto, per superare le grandi escursioni di portata caratteristiche dell'Elba, ma di questo serbatoio non se n'è mai sentito parlare.
Così come accaduto col laghetto condotto ci si accorgerà degli errori troppo tardi.
Ma se proprio lo si volesse, si sarebbe ancora in tempo senza fare costose opere prima di aver esaminato a fondo le soluzioni alternative e quindi comprovare con dati di fatto che i dissalatori siano la soluzione migliore.
Marcello Meneghin