Parte oggi da La Spezia l’edizione 2017 di Goletta Verde, la storica imbarcazione di Legambiente, che dal 18 giugno al 12 agosto, navigherà lungo la Penisola per monitorare le qualità delle acque marine ma anche per denunciare le illegalità ambientali, l’inquinamento, la scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, le speculazioni edilizie, la cattiva gestione delle coste italiane e le trivellazioni di petrolio.
Quest’anno la storica imbarcazione toccherà le coste della Liguria, dell’Isola dell’Asinara, di Alghero (Ss), di Portoferrario (Li), Minturno (Lt), Castellammare di Stabia (Na), Salerno, San Marco di Castellabate, Maratea, Palermo, Roccella Ionica (Rc), Cariati (Cs), Gallipoli (Le), Bari, Manfredonia (Fg), Termoli, Vasto (Ch), San Benedetto del Tronto (Ap), Cesenatico (Fc), Caorle (Ve) per poi concludersi il 12 agosto a Lignano Sabbiadoro (Ud). L’edizione 2017 sarà realizzata grazie al al sostegno di CONOU e dei partner tecnici Acquafil, Novamont, Nau.
La mala depurazione, il contrasto delle illegalità e marine litter saranno i temi centrali di questa edizione, «In particolare – si legge in un comunicatodi Legambiente Nazionale - durante la tappa toscana all’Isola d’Elba, Goletta Verde farà da madrina al progetto Vele Spiegate che, insieme a centinaia di volontari dei campi di volontariato di Legambiente e all’associazione Diversamente Marinai, condurrà, per tutta l’estate, un monitoraggio specifico su marine litter, biodiversità oltre che sensibilizzazione ambientale in tutto l’arcipelago toscano. Il Cigno Verde spiega che «L’anno scorso i monitoraggi di Goletta Verde sui rifiuti galleggianti hanno costatato che il 96% dei rifiuti che si trovano in mare sono di plastica. Tartarughe, uccelli e mammiferi marini possono restare intrappolati nelle reti o morire per soffocamento. Un lavoro che quest’anno si arricchirà della collaborazione di Ippr, l’Istituto per la promozione delle plastiche da riciclo, per valutare la riciclabilità di alcune plastiche rinvenute in mare grazie al contributo scientifico di Enea».
Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente, sottolinea che «La salute dei nostri mari è sempre più a rischio a causa dei rifiuti galleggianti e spiaggiati e delle continue illegalità ambientali, che seguitano a sfregiare coste e territori italiani. Per questo anche quest'anno con la Goletta Verde, oltre a monitorare lo stato di salute del mare e delle coste, affronteremo tutte le criticità che incombono sul nostro ecosistema marino e costiero, dal marine litter all’abusivismo edilizio, dalle trivellazioni di petrolio al problema degli scarichi fognari, che sono una vergogna nazionale e un problema, anche sul piano economico, viste le sanzioni europee scattate da inizio 2017, da risolvere al più presto. Il lieve calo dei reati ai danni del mare registrato nel 2016, in parte dovuto anche alla forza dissuasiva della legge sugli ecoreati, lascia ben sperare ma c’è ancora molto da fare sia contro il cemento e gli abusi edilizi a partire dall’approvazione della legge che faciliti gli abbattimenti degli ecomostri. Mentre sul fronte del marine litter, ben venga l’impegno preso al G7 Ambiente di Bologna, ma ora seguano fatti concreti e politiche sempre più sinergiche tra i vari Paesi del Mediterraneo per affrontare il problema, mettere al bando i sacchetti di plastica e incentivare l’economia circolare».
Legambiente ricorda i progetti e le campagne che accompagneranno la navigazione di Goletta Verde 2017
Vele Spiegate. Vele Spiegate è un nuovo progetto di Legambiente e Diversamente Marinai. Passione per il mare, campi di volontariato in barca a vela e citizen science sono le tre parole chiave del programma che si svolgerà da fine giugno a metà agosto nei mari dell’Arcipelago toscano. Un progetto speciale che unisce la sensibilizzazione ambientale a una ricerca scientifica sui rifiuti marini e costieri, grazie all’impegno dei volontari di tutte le età coinvolti da Legambiente.
Medsealitter. Legambiente e Goletta Verde partecipano a Medsealitter, un progetto europeo dedicato al bacino del Mediterraneo e alle AMP per lo sviluppo di protocolli specifici per il monitoraggio sistematico dei rifiuti marini e il loro effetto sulle specie chiave della biodiversità. Il raggiungimento di questo obiettivo consentirà di rafforzare la gestione efficace all'interno delle AMP e coordinare le misure di conservazione in tutte le Aree Marine Protette. http://international.legambiente.it/news/medsealitter-project
Clean Sea Life. È un progetto Life realizzato con il supporto dell’Unione Europea di cui Legambiente è partner. L’obiettivo è sensibilizzare per ridurre la presenza dei rifiuti marini, una sfida che coinvolgerà subacquei, pescatori, diportisti, bagnini, bagnanti, ragazzi e tutti i cittadini nella difesa del mare. Il progetto si occuperà anche di individuare le migliori pratiche di gestione e prevenzione, e di promuovere su scala nazionale linee guida condivise per la gestione dei rifiuti marini. cleansealife.it
Plastic Free Beaches. Quanti rifiuti riesci a raccogliere in 5 minuti? Anche un impegno piccolo può fare la differenza! In 5 minuti si può rendere più pulita e bella una spiaggia e salvare la biodiversità! Postate le foto della vostra pulizia lampo e raccogliete la sfida #5MinutesChallenge. Una delle azioni del progetto Plastic Free Beaches di Legambiente realizzato grazie al supporto di BeMed, Beyond Plastic Med Iniziative.
Le pratiche estive per vivere il mare, la natura e l’ambiente in sicurezza e salute. La campagna avrà come obiettivo principale quello di informare sui comportamenti da tenere per rispettare il mare e tutelare la propria salute e su quelle che sono le minacce di inquinamento e sanitarie presenti lungo le nostre coste. Attraverso un vademecum estivo e diverse iniziative condotte a bordo di Goletta Verde insieme al Sindacato Medici Italiani e Assimefac.
Oggi a La Spezia Goletta Verde ha presentato la classifica Mare Monstrum 2017 e in testa al mare illegale c’è ancora una volta la Campania con il più alto numero di infrazioni accertate: 2.594 reati, il 16,5% del totale. Un primo posto che vale anche per il numero di persone denunciate o arrestate, 2.912, e per sequestri, 839, e che occupa stabilmente da diversi anni. Seconda è la Sicilia, che con il 13% dei reati mantiene la stessa posizione del 2016, mentre al terzo posto sale la Puglia, con l’11,7%, che era quinta. Seguono il Lazio, con il 9,2%, la Calabria, con l’8,5%, la Liguria, che con il 7,6% sale dall’ottavo posto, e la Toscana, con il 7%, che si posiziona settima. Fanalino di coda è il Molise con l’1,3%.
Con SOS Goletta, come sempre Legambiente assegna inoltre un compito importante a cittadini e turisti, a cui chiede di segnalare situazioni anomale foriere di inquinamento delle acque: tubi che scaricano direttamente in mare ma anche chiazze sospette. Il team di tecnici che accompagna la Goletta approfondirà le denunce e le segnalazioni arrivate, per poi farle arrivare alle autorità competenti. Ancora oggi, infatti, in Italia il 25% delle acque di fogna viene scaricato in mare, nei laghi e nei fiumi senza essere opportunamente depurato. Legambiente ricorda poi che la Penisola è soggetta a tre procedure di infrazione emanate dalla Commissione Europea nel 2004, nel 2009 e nel 2014; le prime due delle quali sono già sfociate in condanna. Per la procedura di infrazione 2004/2034 la sanzione prevista è di 62,7 milioni di euro una tantum a cui si aggiungono 347 mila euro per ogni giorno (61 milioni di euro a semestre) sino a che non saranno sanate le irregolarità.
Per segnalare il “mare sporco” ci si può collegare a www.legambiente.it/golettaverde o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inviando una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico.