All’indomani della tragedia del Concordia furono tante le voce nei giornali a stampa e on-line, nelle pagine di social net-work e dei blog a chiedere tre cose : a) Allontanare la navigazione di alto tonnellaggio dalle coste e dalle aree marine sensibili; b) Istituire una adeguata rete di monitoraggio e sorveglianza della navigazione nel mare dell’Arcipelago Toscano e di Pelagos; c) Definire normativamente la gestione delle aree marine protette dal Parco Nazionale ed estendere le loro pertinenze all’ Elba ed al Giglio.
Il 3 Marzo il Ministro Clini ha emanato un decreto che allontana di due miglia la navigazione delle navi dalle coste e dai limite delle aree protette e sensibili, e ieri durante i lavori del convegno del Giglio, a tre mesi dalla tragedia, il Presidente Rossi ha manifestato con decisione la volontà di giungere in tempi brevi alla istituzione delle aree marine protette attorno alle isole maggiori dell’Arcipelago, e alla costituzione di una rete di sorveglianza radar della navigazione nell’intero Santuario internazionale dei Cetacei.
Di questi tempi non sono tante le occasioni che ci portano a vedere il futuro con un sorriso. Il coraggio e la grande umanità delle donne e degli uomini del Giglio hanno fatto il giro del Mondo; gli studenti di Harvard hanno onorato con una standing ovation un loro docente originario del Giglio; il Ministro Clini ed il Presidente Rossi hanno iniziato una rotta che sarà dura , ma durante la quale non mancherà il sostegno dei tanti che vogliono conservare le trasparenze ed i colori del mare dell’Arcipelago: il grande capitale su cui è imperniata la cultura , l’economia e l’ecologia delle Isole toscane.
Beppe Tanelli