La strada comunale di Castancoli che parte dal campo sportivo di San Piero, una grossa frazione collinare del Comune di Campo nell’Elba, oltre a servire alcune abitazioni, è molto frequentata da trekkers e bikers, passa tra due storiche cave di granito e permette di raggiungere percorsi molto importanti dal punto di vista ambientale, paesaggistico e storico/culturale. Ma durante l’alluvione del 2011 questa strada sterrata ha subito gravi danni: in alcuni punti è franata, in altri è stata ricoperta da frane consistenti (anche in punti già segnalati da Legambiente come critici), un paio di ponti sono saltati ed era quindi diventata assolutamente intransitabile, difficile da fare anche a piedi.
Pochi giorni dopo l’alluvione il Comune di Campo nell’Elba è intervenuto e, data l’emergenza, non ha potuto far altro che sistemare la strada di Castancoli in maniera molto frettolosa e provvisoria.
Ma dopo quegli interventi la situazione “provvisoria” non è stata più modificata.
La situazione è questa: partendo da San Piero, la prima interruzione avvenne sotto la cava della Cooperativa Corridoni, infatti tutto il materiale di risulta della cava che era stato utilizzato per rimpinguare la scarpata finì sulla strada. Una scarpata che da anni doveva essere messa in sicurezza, come aveva chiesto pochi anni prima Legambiente. Un mese dopo l'alluvione la Cooperativa Corridoni ha preso provvedimenti ed ha messo in sicurezza la scarpata con un intervento che appare più che “provvisorio” e che non risolve i problemi che avevamo segnalato.
Il secondo punto critico al tempo dell’alluvione del 2011 era il fosso di Pozzondoli (e purtroppo lo è ancora) che, malamente intubato nei primi anni ‘60, esplose letteralmente facendo saltare il ponte sopra la cava Beneforti. Il ponte è stato rifatto in poche ore in maniera assolutamente approssimativa e i tubi nei quali ora scorre il fosso sono due, ma piccolissimi in confronto di quello di prima. Il ripristino del fosso sembra sia competenza del genio civile.
E’ qui che è stato messo un divieto di transito anche a piedi proprio dove ogni giorno passa un sacco di gente, comprese le due famiglie che vivono a Castancoli, i numerosi apini di proprietari di orti e vigne nella zona, i clienti e i lavoratori della cava Beneforti, decine di macchine dei cacciatori, gruppi di turisti che fanno trekking sulle vie del granito ed i primi di ottobre c'è transitata anche una gara ciclistica.
E’ evidente che quel divieto non serve a nulla e che va tolto, magari dando indicazioni di comportamento ed utilizzo fino a che la strada non verrà messa in sicurezza.
Legambiente chiede alle autorità interessate di intervenire al più presto su strada, fossi e scarpate lesionate dall’alluvione del 2011, per garantire ai sanpieresi ed agli escursionisti di svolgere in tutta sicurezza le loro attività.
Legambiente Circolo dell'Arcipelago Toscano