Saranno messe in campo tutte le misure necessarie per tutelare e gestire la straordinaria nidificazione di "caretta caretta" avvenuta a Marina di Campo venti giorni fa.
Per questo l'Osservatorio Toscano per la Biodiversità sarà domani all'Isola Elba per presentare le informazioni tecniche utili a gestire la nascita di questi piccoli di tartaruga marina in un periodo estivo così critico dal punto di vista turistico.
Con l'OTB ci saranno Arpat, l'Università di Siena, il Comune di Marina di Campo, le associazioni ambientaliste presenti sull'isola, la Capitaneria di Porto, il Parco nazionale dell'arcipelago e anche il gestore dello stabilimento balneare dove la tartaruga ha deposto le uova.
L'OTB sta organizzando il presidio a tutela della schiusa e della nascita. Perciò, grazie anche al contributo delle associazioni ambientaliste, ci saranno turni di volontariato con i quali sarà protetto il percorso delle tartarughine verso il mare.
Si procederà anche al conteggio dei nati, al rilievo del nido e a intervenire con i propri Centri nel caso di piccoli in difficoltà.
"E' un evento straordinario di cui la Toscana ha il privilegio di tornare ad essere protagonista. Per questo il nostro Osservatorio per la Biodiversità ne seguirà passo passo l'evoluzione – commenta l'assessore Federica Fratoni –. La Regione è impeganta insieme agli altri soggetti coinvolti affinché l'avvenimento sia concluso positivimente. Sono certa che grazie all'impegno di tutti sarà possibilie conciliare la schiusa delle uova con l'elevata affluenza turistica di questo periodo".
Quando è prevista la nascita
L'incubazione è variabile mediamente tra i 45 ed i 60 giorni. Quindi potremmo assistere alla nascita delle piccole tartarughe toscane (mediamente tra 70 e 100) nel mese di agosto. Raggiunto il mare i neonati si dirigeranno nelle acque più profonde per passare i primi anni della loro vita. Ma poche saranno quelle che riusciranno a raggiungere l'età adulta (15-25 anni) per poi riprodursi.