Ore 13 di Ferragosto: Niente di nuovo sotto il sole campese. L'immagine rimandata dalla telecamera piazzata dal Parco sull'arenile di Marina di Campo, centrata sul buco nella sabbia, e visualizzata da un numero astronomico di persone da mezzo mondo, non registra alcunchè di diverso che le onde sullo sfondo.
Anzi no, c'è una piccola buona notizia di cui siamo ancora debitori a chi ci legge, e risale ancora a stanotte: anche l'ottantaseiesima tartarughina uscita dal nido, quella che pareva poco vitale ed incapace di compiere la passeggiata fino ad incontrare le onde, ce l'ha fatta, accudita da biologi e volontari in una sorta di "vaschetta infermeria", dopo qualche ora si è ripresa ed ha raggiunto la 90 "compagne di avventura" nel mare isolano.
Sì, quindi siamo a quota 91, ed alcuni degli esperti pensano che non ci dovrebbero altre nascite, ma per avere una conferma occorrerà attendere anche la prossima notte e forse la successiva.
Ci sarà poi ancora da compiere un delicato lavoro sul nido vuoto dal quale recuperare i gusci da cui sarà estratto il DNA necessario per mappare le tartarughe "elbane" e per individuare anche loro possibili discendenti.
Intanto la spiaggia si è affollata di persone, molti sanno ma molti non sanno ancora di distare qualche decina di metri appena da un luogo, marcato da quell'apparentemente insignificante buco, che resta a testimoniare un importantissimo evento naturalistico.
Da là sono uscite le 91 tartarughe marine più "nordiche" che la storia ricordi.
SR