E’ davvero una gran bella notizia il flash mob organizzato spontaneamente da cittadini e turisti a Cavo e il Sindaco di Rio Marina dovrebbe davvero meditare su quello che si sta rivelando – come avevamo facilmente previsto – una scelta sbagliata, anche dal punto di vista economico, visto che il campo boe che ha così pervicacemente voluto non sembra essere molto frequentato.
A nulla sono servite le nostre richieste di non utilizzare l’ormai superata tecnica dei corpi morti e catenarie che, come mostrano le foto scattate da un nostro socio, hanno un forte impatto sulla prateria di posidonia oceanica, un habitat prioritario dell’Unione europea.
D’altronde, al Frugoso la situazione è così surreale che, prima della protesta, qualcuno aveva provveduto a correggere il cartello posizionato dal comune in base all’ordinanza della Capitaneria di porto, portando più realisticamente il limite delle acque interdette alla balneazione da 200 e 50 metri. Forse anche perché le moto d’acqua, che ormai in quasi tutte le località balneario vengono tenute lontane dalla costa o addirittura vietate, al Frugoso scorrazzano impunemente e ad alta velocità entro i 100 metri dalla spiaggia.
Se si vuole davvero rilanciare il turismo balneare e nautico a Cavo e a Rio Marina non lo si farà certo con la privatizzazione della costa e con inutili e dannosi campi boe di vecchia concezione, ma lo si può sicuramente fare valorizzando e segnalando le piccole spiagge selvagge vicine che sta ripulendo l’iniziativa Vele Spiegate di Legambiente e Diversamente Marinai e gli altri gioielli costieri di Cavo e Rio Marina, puntando a un turismo sostenibile, non invasivo, che goda della bellezza selvaggia e della tranquillità di coste che potrebbero essere l’occasione di un nuovo turismo e non, come accade, per scimmiottare modelli vetusti e superati e progettare mega interventi che ormai si fanno solo nei Pesi in via di sviluppo.
E’ questo che ha chiesto la spontanea manifestazione di Cavo e amministratori attenti e al passo coi tempi farebbero bene ad ascoltare turisti e cittadini.