Con sorpresa, quando i vari giornali locali, in data 31 luglio, hanno pubblicato una mia riflessione sul fenomeno cinghiali nella nostra Isola, ho constatato un interesse generalizzato degli elbani. Tutti sollecitandomi a persistere sull’argomento. Rilevavo anche che una iniziativa privata da parte di imprenditori elbani, atta a tradurre in bene ciò che è stato sempre considerato un male, avrebbe giovato in maniera consistente all’Elba nei vari aspetti all’economia locale. Tanto asserivo ed era ed è un’opinione del tutto personale, da privato cittadino, senza alcun valore pratico, non corroborato da alcun progetto di fattibilità. Penso però, dopo un’attenta riflessione, possibile e realizzabile. Si tratta, ripeto, di tonnellate di carne, delle quali altri ora ne godono, lasciando invece a noi elbani soltanto molti danni materiali. I pareri del Presidente del Parco dott. Sammuri e del sindaco di Portoferraio, intervistati in proposito dal quotidiano “Il Telegrafo” in data 5 agosto sono stati incoraggianti. Da ultimo, bene ha fatto il Sindaco Ferrari, nell’intervista rilasciata a Tenews Elba in onda venerdì 15, a far conoscere la propria favorevole opinione in proposito ammettendo anche la possibile fattibilità dell’idea. Dopo l’ufficialità della notizia da parte del Sindaco penso di poter dire quanto ho potuto fare in proposito in assoluta discrezione e autonomia.
Sin dalla pubblicazione del mio articolo, ho seguito il consiglio di coloro che hanno dimostrato simpatia alla mia idea facendo ciò che altri avrebbero, meglio di me, potuto e dovuto fare. La ricerca laboriosa, cioè, di aziende interessate a trattare le carni dei nostri cinghiali. Inizialmente con risultati infruttuosi, fin quando una grande azienda s.p.a. (fino ad allora per me illustre sconosciuta), debitamente informata, si è resa disponibile ad esaminare la cosa e verificare la fattibilità di un progetto nell’interesse comune. Si tratta di una s.p.a. (non sta a me citarne la ragione sociale) operante nel settore dal 1940. E’ un’ importante azienda a carattere nazionale dotata di modernissimi impianti per la lavorazione di carni suine, tramite una filiera completa che va dalla lavorazione della materia prima al prodotto finale (carni, prosciutti, salsicce, salami etc). La stessa Azienda, altamente specializzata, ha fatto pervenire, agli Enti preposti (4) quindi anche al Sindaco Ferrari, la propria disponibilità a venire all’Elba per un primo esame sul tema che, penso, complesso e multidisciplinare. Mi auguro che non si perda tempo, che si colga questa opportunità e che si proceda, con tutti gli strumenti possibili, con giusti e convenienti accordi iniziali, su un aspetto che, come ho già vivacemente detto, è da ritenersi una ricchezza piuttosto che una disgrazia.
Sergio Bicecci