E’ stato ripulito il sentiero dei non vedenti, detto del Filo d’Oro, sul Monte Perone. Era nella lista delle manutenzioni ed abbiamo accelerato, anche a seguito della segnalazione di un cittadino.
Il sentiero è stato sfalciato e sono in corso delle valutazioni per decidere le migliorie alle strutture di supporto lungo il percorso. Saranno trovate soluzioni anche per rallentare la ricrescita della vegetazione e per impedire lo sgretolamento del percorso in previsione del maltempo invernale e delle arature dei cinghiali.
Il Parco del Arcipelago Toscano ha una notevole estensione della rete sentieristica, la cura e la manutenzione dei sentieri sono un lavoro molto impegnativo e costoso, per questo i riscontri dei cittadini sono ben accetti.
Gli escursionisti, le guide e i cittadini in generale possono essere i nostri occhi sul territorio. Ecco il link al sito del Parco per le segnalazioni: http://www.islepark.gov.it/ente-parco/urp/modulistica/1173-modulo-reclami-segnalazioni-o-suggerimenti
Descrizione e localizzazione del percorso del Filo d’Oro
Il percorso è situato sui fianchi del Monte Perone raggiungibili sia da Marciana che da Marina di Campo con la strada provinciale del Monte Perone (SP 37). Al valico tra i due versanti si trova una vasta pineta con due spiazzi sterrati dove lasciare i mezzi e proseguire a piedi.
Cosa si può osservare
Il sentiero guidato per ipovedenti si sviluppa per circa un chilometro sul versante meridionale del Monte Perone, a breve distanza dal crinale del rilievo. Si tratta di una percorso facile pensato soprattutto per chi potrebbe avere problemi di mobilità legati a ridotte capacità visive, rimanendo comunque un breve percorso didattico e panoramico adatto a tutti. Il tragitto è strutturato lungo una pista forestale e prevede un'andata e un ritorno seguendo la stessa viabilità: un corrimano accompagna tutto il percorso giungendo fino al punto di arrivo, un piccolo anfiteatro naturale panoramico antistante la vallata campese, dove sono collocate tavole esplicative e panchine per la sosta ed il ristoro. Lungo il corrimano sono sistemate alcune tabelle che descrivono le caratteristiche dell'ambiente circostante e il tipo di vegetazione presente: i testi sono realizzati sia in formato tradizionale che in braille per permettere a tutti di apprezzare l'itinerario. La via è ampia e si snoda all'interno di una rada pineta d'impianto artificiale e di una rigogliosa macchia in via di formazione: qui in determinati punti è stato facilitato il contatto diretto con alcune specie vegetali. Durante l'andata a sinistra è il lato a monte, a destra il lato a valle. La pista conduce al punto panoramico finale dove è collocata la tavola con un plastico a bassorilievo per percepire le forme del paesaggio circostante. Il luogo è incantevole sia per la tranquillità che per la ricchezza floristica e faunistica: al termine della via davanti a noi si apre il panorama sul golfo di Marina di Campo e sulle coste e promontori dell'Elba meridionale. Nelle giornate serene l'orizzonte è marcato dai profili della costa della Toscana meridionale e dalle isole di Giglio (sud-est) e Montecristo (sud).