Il cantiere archeologico di San Giovanni continua a fornire sorprese una stagione dopo l'altra, l'ultimo reperto ad uscire dalla terra è uno scheletro umano, rinvenuto sul lato ovest della "fattoria" scoperta ai piedi della più nota Villa Romana delle Grotte.
Dopo i primi dubbi relativi alla dinamica dell'interramento dell'ignoto ferajese (balenava l'ipotesi che i resti si trovassero là perché il nostro progenitore fosse stato sepolto dal collasso dell'edificio conseguente ad un incendio) il Prof. Franco Cambi si è pronunciato per una volontaria, anche se non molto curata, sepoltura.
Incerta per ora (prima delle necessarie indagini anche strumentali) pure la datazione dell'ultimo reperto, lo stesso responsabile dello scavo ha ipotizzato che le ossa tornate alla luce possano essere appartenute ad un individuo vissuto tra il Primo Secolo D.C. e la tarda età imperiale.
S.R.