Il 15 dicembre 120 studenti delle classi III dell’Istituto di Istruzione Superiore “Foresi-Brignetti” di Portoferraio, insieme ad assessori comunali di Portoferraio e Marciana Marina e referenti di enti pubblici e privati hanno partecipato all’“Opin Meeting - Le nostre proposte per l’Isola d’Elba””, il grande evento conclusivo della prima fase di “Opin Elba”, il progetto di educazione ambientale e cittadinanza attiva di Legambiente Arcipelago Toscano.
Ragazze e ragazzi hanno potuto presentare il lavoro svolto nei mesi scorsi insieme agli operatori dell’associazione e agli insegnanti, finalizzato ad elaborare alcune proposte di miglioramento del nostro territorio, che, opportunamente sviluppate e approfondite, potrebbero confluire in vere e proprie pianificazioni strategiche per l’Isola d’Elba.
Molti i temi scelti e analizzati durante gli incontri in classe, le interviste ai testimoni privilegiati e lo studio individuale e tutti estremamente interessanti e attualissimi: si spazia dalla protezione della fauna selvatica autoctona al miglioramento del trasporto pubblico locale, dall’inserimento di criteri di sostenibilità ambientale nell’organizzazione di sagre e feste popolari alla valorizzazione di beni storici “minori”, dalla creazione di orti didattici alla questione dei rifiuti, declinata rispetto alla raccolta dei rifiuti ordinari in mare e sulle spiagge e rispetto alla mancata produzione di rifiuti attraverso l’introduzione e la promozione delle vendite al dettaglio secondo i principi del vuoto a rendere e dei prodotti sfusi.
I 12 progetti, più di uno per ciascuna classe, sono stati esposti direttamente dai ragazzi, nella maggior parte dei casi attraverso vivaci video: un piccolo contingente di rappresentanti si era recato inoltre la scorsa settimana a Berlino, in occasione del Convegno finale del progetto internazionale OPIN, per incontrarsi con gli altri 9 team di diverse nazioni che si erano aggiudicati, come l’Isola d’Elba, il finanziamento. Un’occasione molto interessante di contatto con realtà diverse dalla nostra, ma altrettanto attive ed interessate, e una possibilità affascinante di vedere in atto, in questa grande capitale della sostenibilità, quelle stesse cose che i ragazzi stanno adesso progettando per la nostra isola.
L’incontro con decisori pubblici ed esperti ha consentito ai ragazzi di approfondire i temi scelti, di contestualizzarli meglio, di immaginare scenari più concreti anche dal punto di vista scientifico/tecnico,, offrendo, così, la struttura di base per poter dare continuità ai loro lavori e creare i presupposti per realizzare l’obiettivo ultimo del progetto di educazione ambientale di Legambiente Arcipelago Toscano: avviare processi reali di pianificazione strategica del territorio.
Riuniti in gruppi di lavoro, adulti e ragazzi hanno potuto sviluppare le idee originarie, programmando i prossimi passi e, in alcuni casi, elaborando altri possibili sviluppi.
In particolare il grintoso gruppo che si è occupato di mobilità ha programmato insieme agli assessori di Portoferraio, lo staff del progetto “Elba Sharing” e la società CTT Nord un incontro a gennaio per approfondire il tema e trovare soluzioni condivise per migliorare un servizio che riguarda la vita quotidiana dei ragazzi e che potrebbe avere ricadute positive su mobilità, turismo e ambiente.
L’argomento delle “ecofeste” sarà sottoposto formalmente ai Comuni, chiedendo l’elaborazione di un regolamento per l’organizzazione di eventi seguendo principi di sostenibilità ambientale e con l’utilizzo di stoviglie riciclabili.
Con l’obiettivo di tutelare il patrimonio storico-culturale elbano, si è parlato della riscoperta e valorizzazione dei sentieri tracciati nel Catasto Leopoldino e dell’organizzazione di attività e iniziative (come giochi di ruolo e campi di volontariato) per promuovere la riscoperta e il restauro di beni storico-architettonici “minori”.
Molto determinato è sembrato anche il gruppo che si è occupato di biodiversità, che ha deciso di chiedere un ampliamento del Santuario delle Farfalle e che ha fatto una serie di ipotesi per provare a facilitare le operazioni di eradicazione di animali selvatici introdotti, come cinghiali e mufloni, lavorando anche sulla sensibilizzazione dei cittadini e sulla cura delle specie autoctone a rischio. Un altro gruppo si è occupato dello straordinario evento della deposizione record di uova di una tartaruga marina a Marina di Campo, facendo proposte per rendere le spiagge elbane più amichevoli per questi rettili e segnalando l’importanza dell’evento e la pubblicità positiva che ne è venuta e ne potrebbe ancora venire per tutta l’Elba.
Rispetto al tema dei rifiuti si è pensato di lavorare sulle adozioni, prendendosi cura, ad esempio, della spiaggia delle Viste di Portoferraio, prendendo accordi con i gestori dei bar per l’uso di prodotti ecosostenibili.
Infine, campi di volontariato, anche internazionali sono sembrati la soluzione ideale anche per realizzare presso il plesso scolastico di Concia di Terra un Orto didattico e un Giardino delle Erbe Aromatiche autoctone all’Isola d’Elba.
Fondamentale il ruolo dei decisori pubblici e degli enti intervenuti, fra cui il Gal Etruria, la società CTT Nord, l’associazione Italia Nostra Arcipelago Toscano, lo staff del progetto sulla mobilità sostenibile “Elba Sharing”, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, l’ufficio volontariato di Legambiente Nazionale e gli assessori alle Politiche Giovanili, Laura Berti, alla viabilità e al traffico, Adalberto Bertucci, alle politiche europee, Angelo Del Mastro e la vicesindaco e assessore all’ambiente di Marciana Marina Donatella Martorella, che hanno aiutato a individuare opportunità di finanziamento e normative di riferimento per la concreta realizzazione dei progetti elaborati.
La proficua collaborazione tra Legambiente Arcipelago Toscano e l'ISIS Foresi-Brignetti prevede come prossimi passi alcuni progetti specifici di Alternanza Scuola Lavoro, come proseguimento sia degli approfondimenti che delle azioni pratiche progettate in maniera partecipata dal ragazzi.