Una delegazione del progetto Elba Sharing ha partecipato nei giorni scorsi a Malta alla cosiddetta “site visit”, un momento immancabile dei meeting periodici del progetto europeo Civitas Destinations, di cui Elba Sharing è la declinazione locale, finalizzato a conoscere le buone pratiche degli altri siti.
L’attenzione della delegazione elbana si è incentrata sul sistema di mobilità elettrica approntato nel paese. “Ci siamo soffermati - racconta l’assessore portoferraiese alle politiche comunitarie Angelo Del Mastro – in particolare su una postazione di ricarica di veicoli elettrici, dove abbiamo potuto visitare alcuni veicoli in ricarica e ricevere informazioni da un responsabile della stazione di ricarica stessa”.
In questi ultimi anni, il governo di Malta sta puntando molto sulla mobilità elettrica, la decarbonizzazione e il fotovoltaico, grazie a progetti europei e investimenti pubblici. Per esempio, con il progetto Port-Pvev, conclusosi nel 2015, le città di La Valletta, Catania e Gela hanno messo in atto azioni pilota per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso l’installazione di pannelli solari fotovoltaici nei porti, includendo anche l’installazione di stazioni di ricarica in parcheggi pubblici, come quelle visitate dalla delegazione elbana, e l’introduzione di auto di servizio elettriche. Il Ministero dei trasporti maltese prevede entro il 2020 di avere 500 stazioni di ricarica nel paese.
“In particolare - fa notare ancora Del Mastro – si sta cercando di procedere, anche con l’aumento graduale delle aree pedonali, verso un forte disincentivo dell’uso dell’auto”.
Durante le giornate maltesi si è svolto anche il Political Steering Committee, una riunione di stampo politico a cui ha partecipato l’assessore Angelo Del Mastro in rappresentanza dell’isola d’Elba. La riunione è stata preceduta da un altro incontro che si è svolto alla fine dei workshop tecnici, un dibattito fra i rappresentanti politici dei 6 siti (Rio e Portoferraio per l’Elba, La Valletta per Malta, Funchal per Madeira, Limassol per Cipro, Las Palmas per le Canarie e Rethymno per Creta) durante il quale si è riflettuto su quali siano le difficoltà dal punto di vista normativo per realizzare appieno le misure previste nei progetti europei, che si caratterizzano generalmente per essere innovativi e improntati al raggiungimento di obiettivi di sviluppo condivisi a livello comunitario, come la sostenibilità ambientale, la decarbonizzazione, la mobilità efficiente e condivisa. I vari rappresentanti hanno notato una discrepanza fra la normativa di livello nazionale e l’operatività locale, che avrebbe bisogno di una migliore flessibilità e capacità di incentivare l’innovazione dei territori e le iniziative spontanee dei privati e del terzo settore.
“Per trovare le soluzioni a tale problematica – ha fatto notare in questa occasione Angelo Del Mastro - da una parte è fondamentale il ruolo di progetti come Civitas Destinations, che sono in grado di mantenere un costante rapporto con altre realtà europee e al tempo stesso informare, supportare e incentivare gli stakeholder locali, per favorire la realizzazione di azioni innovative. Dall’altra parte, sarebbe importante che la Commissione Europea supportasse gli Stati membri nel rendere la propria normativa più flessibile, aperta e fortemente ispirata a principi di sostenibilità ambientale, attraverso direttive e indicazioni chiare rivolte ai governi nazionali”.
Le giornate maltesi del progetto Civitas Destinations si sono concluse con il resoconto dei vari siti riguardo le attività realizzate e quelle in programma.
Comune di Portoferraio