Nonostante la magnifica spiaggia di Schiopparello Le Prade – che orla una della ultime zone umide dell’Isola d’Elba – fosse stata ripulita solo qualche settimana fa da un massiccio spiaggiamento di rifiuti, i volontari di Legambiente che hanno partecipato a Operazione Spiagge e Fondali Puliti hanno trovato innumerevoli frammenti di plastica (e altri materiali) che hanno riempito molti sacchi di rifiuti, prontamente ritirati da Esa nonostante la giornata festiva.
Una vera e propria invasione dei frammenti di plastica che i volontari hanno prima catalogato insieme ai volontari provenienti da tutta Italia che hanno partecipato al corso di marine litter organizzato da Diversamente Marinai e Legambiente a Portofoferraio. Un censimento dei rifiuti realizzato su 100 metri di spiaggia che ha confermato che oltre il 90% di quanto si spiaggia è plastica e la preoccupante presenza (che sembrava diminuita negli anni passati) di bastoncini di cotton fioc, frutto evidentemente della cattiva depurazione dei liquami e dell’abitudine di troppe persone a utilizzare il water come un cestino della spazzatura, senza pensare che poi tutto quello che va negli scarichi dei nostri bagni finisce in mare.
Trovati anche quasi 200 dischetti di plastica forati provenienti da un incidente a un depuratore di Sarno, in Campania, che sono stati trasportati dalla corrente in tutto il Mar Tirreno, fino alle coste toscane e liguri. E’ probabile che saranno una delle tipologia “strane” di rifiuti con cui avranno più a che fare i volontari dell’edizione 2018 di Vele Spiegate che partirà il 25 giugno da Marciana Marina.
Ala pulizia della spiaggia si sono presto uniti anche molti dei portoferraiesi e turisti che prendevano il sole e facevano i primi bagni a Schiopparello Le Prade e sono stati in molti a lamentarsi dell’inciviltà di alcuni tra quelli in estate ormeggiano nelle vicinanze della spiaggia e usano il mare come una pattumiera, oppure della inquietante coincidenza tra l’arrivo di alcune navi da crociera e lo spiaggiamento di centinaia di bicchierini di plastica.
In molti hanno chiesto anche la proibizione delle stoviglie monouso in plastica – altra categoria di rifiuti ben presente e per la quale Legambiente ha chiesto ai sindaci elbani di approvare delibere che ne vietino la vendita, come fatto dalle Isole Tremiti – e una più costante pulizia della spiaggia, magari anche con interventi straordinari di vaglio per eliminare i rifiuti presenti nel primo strato di sassolini che formano la spiaggia.
«Ringraziamo tutti per il magnifico pomeriggio - concludono Maria Frangioni, presidente di Legambiente Arcipelago Toscano, e Luca Agujari di Diversamente Marinai – un grazie in particolare ai volontari, molti dei quali non erano soci di Legambiente, agli internati della Casa di Reclusione di Porto Azzurro e ai loro pensieri per l’ambiente e il mare, ai portoferraiesi che ci hanno dato una mano, ci hanno incoraggiato e dato preziosi consigli che gireremo a chi di dovere, Come sempre la collaborazione con Esa è stata perfetta e un ringraziamento va anche a chi è venuto a ritirare i rifiuti immediatamente e alla presidente Solari e al suo staff».