L'elbana Costanza Galli, medico oncologo a Livorno e suora delle Sorelle della Carità, farà lezione ai giornalisti nell'ambito dei percorsi di formazione obbligatoria di questi ultimi.
Il tema scelto dall'Ordine dei giornalisti della Toscana, "Le novità della legge 219 e come usare correttamente i termini di uno dei momenti più delicati" verrà affrontato nell'incontro previsto per domani, venerdì 15 giugno, presso il Museo del Calcio di Firenze.
L’Ordine ha promosso il primo corso formativo sul “fine vita” con la partecipazione di esperti per consentire agli operatori dell’informazione una conoscenza corretta della legge e per gestire questi argomenti così sensibili nel rispetto delle persone e del diritto-dovere di cronaca. Basta pensare ad espressioni come testamento biologico, suicidio assistito, sedazione, sedazione profonda, eutanasia, o addirittura “staccare la spina”, che - si afferma - "finiscono spesso per non avere il loro specifico significato ed entrano nel 'frullatore' mediatico compromettendo i giusti termini di una informazione corretta".
Insieme alla dr.ssa Costanza Galli, coordinatore Toscana della Società italiana cure palliative, partecipano il dr. Piero Morino, direttore cure palliative Ausl Toscana Centro, il dr. Antonio Panti, coordinatore per l' Organismo toscano governo clinico del gruppo che ha redatto il documento sulla legge 219/2017 (Dat), e Stefano Fabbri, giornalista già caporedattore dell’Agenzia Ansa.
Nunzio Marotti