Dopo l’eccezionale nidificazione di una tartaruga marina Caretta caretta a Marina di Campo nell’estate 2017 (la più prolifica e sorvegliata del Mediterraneo) e la sorprendente nascita delle tartarughine nella “impossibile” spiaggia di Straccoligno, l’Isola d’Elba si conferma come l’isola delle tartarughe, uno dei limiti più a nord dove si sono spinti per riprodursi questi antichissimi rettili marini.
Nelle ultime due estati Legambiente Arcipelago Toscano ha organizzato numerose/i volontari/e che hanno sorvegliato il nido di Marina di Campo garantendone il successo, cercato ogni giorno all’alba tracce di tartarughe marine sulle spiagge più “vocate”, assistito esperti e scienziati a Straccoligno, Un’attività che ha creato una rete di conoscenze e relazioni preziose – Osservatorio biodiversità Regione Toscana, i Arpat, università di Siena, TartAmare, Comuni, stabilimenti balneari - e che sono confluite nel progetto ELISTAR che è stato tra quelli presentati dalle associazioni elbane approvati dal Parco Nazionale per la concessione di finanziamenti.
Un progetto che prevede campagne informative e azioni concrete per tutelare le tartarughe marine e i loro nidi. Si comincia il 27 e 28 ottobre con il corso "Monitoraggio e tutela dei nidi di Tartaruga Marina Caretta Caretta", patrocinato dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e tenuto dall'Associazione TartAmare che ha collaborato con Legambiente sia a Marina di Campo che a Straccoligno 2018.
Il corso di sabato 27 ottobre, che si terrà nella sala riunioni del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano all’Enfola dalle ore 11 alle 18 - con una pausa per il pranzo – sarà tenuto dalle biologhe e dalle esperte di TartAmare e tratterà di biologia ed etologia delle tartarughe marine Caretta Caretta, conservazione e analisi delle principali minacce, di come organizzare la sorveglianza e la gestione di un nido e della schiusa delle uova con la nascita dei piccoli.
Il 28 ottobre, alle ore 10.00, sulla spiaggia di Lacona, davanti alle dune, sessione pratica di riconoscimento e interpretazione di tracce di tartaruga marina che verranno ricostruite da TartAmare e sulla messa in sicurezza di un nido.
Il corso si concluderà a San Giovanni con un Tarta buffet offerto da Legambiente nel giardino Gasparri adiacente gli scavi della villa/fattoria romana e con una visita guidata al sito archeologico.
Per motivi assicurativi (anche relativi alle future attività di ricerca e sorveglianza) per partecipare al corso occorre essere già soci di Legambiente o iscriversi.
Info: Isa 3407113722 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ecco il programma dettagliato del Corso di Formazione
“Monitoraggio e tutela dei nidi Tartaruga marina Caretta caretta”:
27 ottobre 2018 - presentazioni power point
11.00 - 12.30 biologia ed ecologia di Caretta caretta;
pausa pranzo
14.30 – 15.30 status conservazionistico e analisi delle principali minacce per la specie;
15.30 - 16.30 monitoraggio e tutela dei nidi;
pausa
16.45 – 17.15 programma di monitoraggio toscano, analisi della situazione dei nidi in toscana dal 2013 ad oggi;
17.15 – 18.00 fruizione pubblica dei nidi: organizzazione e gestione.
28 ottobre 2018 – sessione pratica
dalle ore 10.00, direttamente in spiaggia a Lacona: riconoscimento e interpretazione di una traccia di tartaruga marina appositamente ricostruita; dimostrazione delle principali tecniche utilizzate per il rinvenimento e la messa in sicurezza di un nido.
Tarta Buffet offerto da Legambiente e visita agli scavi archeologici di San Giovanni