Si è tenuto nella mattinata di ieri, 19 novembre, presso il centro culturale De Lauger il convegno "Isole da salvare. Azioni concrete per un Arcipelago senza plastica", organizzato da ESA con il supporto di Legambiente e del Parco Nnazionale dell'Arcipelago Toscano.
A moderare il convegno la giornalista di Sky TG24 Tonia Cartolano.
Il congresso aperto a tutti, ma dedicato il special modo alle nuove generazioni, poneva il focus su azioni concrete da mettere in atto per migliorare la ormai molto grave situazione di inquinamento in cui si trova il nostro mare.
Plastiche e microplastiche sono il nemico da combattere.
Molti gli interventi che si sono succeduti a partire dal Presidente del PNAT Giampiero Sammuri spiega come il Parco investa molto su azioni di promozione soprattutto con e per i giovani che sono il nostro futuro.
La sua proposta concreta è quella di installare una macchina mangiaplastica che permetta di poter riciclare la plastica motivando gli utenti, la macchina infatti rilascerà, a seconda della quantità di materiale inserito, uno scontrino che regalerà sconti per escursioni guidate nel Parco e sul merchandising proposto dalla stesso ente.
Azioni di recupero e riciclo di plastiche con l'intervento di Antonio Furiano di Corepla e con Roberto Di Molfetta (Comieco) per quanto riguarda il riciclo di carta e cartone.
Stefano Mambretti di Novamont, azienda leader in Italia ed Europa per la produzione di materiali biodegradabili e compostabili, ha spiegato come 'cambiare le abitudini' sia alla base di un reale rivoluzione. Porta l'esempio di come i tanto odiati sacchetti del supermercato, in materiale riciclabile, hanno spinto le persone, in numero sempre più consistente, a non usare borse usa e getta. In questa rotta si verifica il cambiamento.
Si è parlato molto di economia circolare, un concetto che stravolge le nostre abitudini, che non consiste solo nel riciclo dei rifiuti, ma è proprio un nuovo modo di lavorare che elimina l'usa e getta e che ci permetta, già dal momento della creazione, di pensare al recupero che si potrà fare di un oggetto quando sarà terminata la sua utilità primaria.
Gli studenti del Foresi da ospiti si sono trasformati in protagonisti presentando alla platea due importanti progetti ecosostenibili.
Il 'Negozio leggero' - ci spiegano due studentesse della IV B del Liceo Scientifico - propone un supermercato senza imballaggi o con vuoto a rendere. Un progetto che elimina gli sprechi, rispetta l'ambiente, abbatte i costi e fa diminuire di molto le emissioni di CO2.
Gli alunni della IV A del Liceo Scienze Umane hanno presentato, grazie alla partecipazione al progetto Opin Elba di Legambiente, le Ecofeste un modello da adottare nelle sagre e nelle feste paesane per ridurre al minimo l'impatto con l'ambiente evitando le stoviglie monouso in plastica ma scegliendo materiali compostabili, limitare l'inquinamento acustico e impiegando mezzi pubblici per evitare che ognuno si sposti con il proprio mezzo.
Questo progetto è già stato adottato per la Festa delle Farfalle che si è svolta a primavera sul Monte Perone.
Azioni concrete di pulizia e disinquinamento, progetti di compostaggio, riciclo e riuso, selezione di materiali ecosostenibili sono le vie da percorrere per restituire alle prossime generazioni un mare vivo e più pulito.