Da ieri, 1° gennaio, i cotton-fioc in plastica sono fuori legge. Abbiamo fatto un regalo al mare e alle spiagge di Lacona liberandole di 10.000 bastoncini in plastica di cotton-fioc. Ne abbiamo raccolti 3.940 a Margidore, 3.135 a Laconella e 2.925 a Lacona.
100 milioni di Cotton fioc nelle spiagge italiane
L’ENEA stima che sulle nostre spiagge ci sono oltre 100 milioni di bastoncini in plastica dei Cotton fioc. Gran parte di questi ci sono arrivati dai WC e da sistemi di depurazione e di filtrazione inefficienti. Ci siamo mossi con metodo, agendo subito dopo le varie mareggiate, ma lo stesso ne abbiamo raccolti troppi e troppo facilmente. O la stima di 100 milioni è fortemente sottostimata o qualcosa non ha funzionato localmente.
18 anni per mettere al bando un pericolo noto
Nel 2002, dopo anni di segnalazioni sulla gravità dell’inquinamento da bastoncini dei Cotton fioc nel Mediterraneo l’Italia ha vietato (legge n. 93 del 23 marzo 2001) la commercializzazione di Cotton fioc con bastoncini realizzati in materiali non biodegradabili. Sulla base di questa legge il sindaco del paese di Stradella ha contestato al supermercato Lidl la vendita di Cotton fioc con bastoncino in plastica. La sanzione è stata impugnata dalla multinazionale Lidl Italia Srl e la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha accettato il ricorso (sentenza C-303/04) per difetto di procedura (mancata notifica ad una apposita Commissione tecnica UE). Nel 2006 la norma è stata abrogata (DL n.152, 3 aprile 2006), senza ripristinare il divieto per i cotton fioc seguendo una procedura formalmente corretta. Sono serviti altri 12 anni prima che questo accadesse, con un nuovo intervento legislativo (legge finanziaria 2018) che ha portato alla messa al bando dei cotton fioc non biodegradabile dal 1° gennaio 2019.