Coldiretti Livorno, insieme al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, e con la partecipazione di Legambiente, Confcommercio, Confesercenti, Cna e Associazione Albergatori, promuove una giornata di incontro e discussione pubblica sui temi della salvaguardia ambientale per il futuro dell’Isola d’Elba. Al Complesso De Laugier a Portoferraio ci sarà un’esposizione nel chiostro, con le produzioni tipiche locali e le associazioni coinvolte.
Dalle ore 9.30 nell’auditorium del complesso, si terrà un dibattito dal titolo «Destinazione Elba, dove l’ambiente è futuro», a cui interverranno:
Simone Ferri Graziani, presidente Coldiretti Livorno
Giampiero Sammuri, presidente del Parco dell'Arcipelago Toscano
Stefano Masini, capo area Ambiente e Territorio di Coldiretti
Maurizio Burlando, direttore del Parco dell'Arcipelago Toscano
Franca Rosso, presidente Confcommercio Elba
Franco De Simone, presidente Confesercenti Elba
Massimo De Ferrari, presidente Associazione Albergatori
Umberto Mazzantini, direttivo nazionale Legambiente, responsabile Isole Minori
Marcella Parrini, presidente Cna Elba
Le conclusioni saranno affidate a Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana.
La giornata del 16 aprile nasce con l'obbiettivo di riunire le tanti voci del territorio elbano che sentono l'esigenza di dare un rinnovato slancio alla salvaguardia ambientale dell'isola. Istituzioni, categorie produttive e associazioni ambientaliste insieme, per presentare un contributo unitario al rilancio ambientale e turistico dell'isola d'Elba da sottoporre a Regione e Comuni.
«Come promotori di questo dibattito crediamo che sia necessaria una visione di insieme in grado di restituire la molteplicità delle risorse in campo e il potenziale di crescita che l'isola esprime», spiega Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana. «All'avvio dell'imminente stagione estiva sono molte le preoccupazioni: la diffusione di specie alloctone invasive, le ripercussioni su ambiente e agricoltura, l'estrema stagionalità dell’offerta turistica».
«Il convegno vuole essere anche un momento di bilancio sui primi mesi di applicazione della nuova normativa regionale», aggiunge Simone Ferri Graziani, presidente di Coldiretti Livorno, «che ha inserito l'isola fra le aree vocate alla caccia di cinghiali e ungulati. L'obbiettivo è quello di superare le polarizzazioni che si sono create sul tema, a partire dalle evidenze scientifiche, dai dati a disposizione e dalle testimonianze di chi sull'isola ci vive e lavora ogni giorno. Crediamo che il superamento delle divisioni possa partire dall'analisi e dalla valutazione di elementi fattuali, su cui il Parco lavora ogni giorno, ma anche da una comunità di valori che dettino il senso di questa nuova fase di azione».
«Le proposte di Coldiretti vertono su tre aspetti complementari», conclude Filippi: «Il recupero della flora e della fauna attualmente minacciate, attraverso una revisione delle norme regionali e a fianco degli interventi già messi in campo dal Parco, la valorizzazione dell'isola in termini ambientali e turistici in alta e bassa stagione, la salvaguardia dell'agricoltura Elbana come valore distintivo per le imprese».