E’ ben noto che una delle risorse principali dell’Isola è la presenza dei turisti attirati dalla sua bellezza ma anche e soprattutto dalla possibilità di poter godere delle spiagge. Risultano necessari al momento attuale e sistematicamente ogni anno, il ripascimento e la sistemazione della sabbia delle spiagge a seguito dei danni che provocano le mareggiate.
Io a far tempo dall’anno 2003 avevo presentato all'Hotel Airone in un apposito convegno un mio progetto di costruzione di un grande serbatoio sotterraneo https://www.altratecnica.it/un-maxi-serbatoio-per-lacquedotto/ atto a risolvere sia in un primo lotto di opere da eseguire subito onde coprire urgentemente tutti i disservizi del sistema idropotabilie attuale e sia in maniera definitiva con lotti successivi e procrastinati per decine di anni.
Quello che voglio far qui rilevare è non tanto l’aspetto principale del mio progetto ma i benefici secondari da mè messi in luce in tutti i sedici anni trascorsi da quel convegno.
Oggi come oggi siamo in attesa dell’imminente inizio dei lavori di costruzione del dissalatore di Mola per una spesa prevista di circa 20 milioni di euro e per una produzione continua di 40 l/sec di acqua potabile, portata che sembra essere in questi ultimi tempi aumentata a 80 l/sec il che farebbe lievitare la spesa oltre i previsti 20 milioni di euro.
Io credo molto importante far notare quali avrebbero potuto esser i due risultati ottenibili paragonando tra di loro due diversi modi di spendere i predetti 20 milioni di euro.
Pur essendo una soluzione mai considerata da nessuno, io illustrerei per prima la mia soluzione di impiego della predetta cifra con cui si potrebbe costruire circa due km di galleria-serbatoio scavato in roccia sotto il M. Capanne ad una quota di 150 m sul mare e con un diametro netto di 14 m ottenendo una capacità utile di ben 300 000 mc.
Con tale invaso, costituito nella stagione autunno/inverno/primavera utilizzando le attuali risorse idriche ( acqua di pioggia filtrata e disinfettata, pozzi, sorgenti, fossi del Capanne, esuberi invernali dalla Val di Cornia, ecc) sarebbero risolti tutti i problemi idropotabili elbani. Infatti il serbatoio è l’unica struttura, ripeto l'unica struttura , in grado di coprire le gravi deficienze dell’acquedotto attuale consistenti in fortissime richieste d’acqua ed aventi la caratteristica di durare poco tempo (qualche volta si tratta di solo una mezz’ora nel momento di punta). Faccio notare come nell’ultimo ventennio mai dico mai si è riusciti a far fronte alle punte massime di consumi estivi a causa degli insufficienti serbatoi. Aver durante quella ventina o poco più giorni di crisi estiva un volume di trecentomila mc di acqua potabile buonissima, fresca ed alta 150 m. sul mare significherebbe veramente non aver più alcun problema. Nello stesso tempo l’Elba potrebbe anche disporre di un’enorme volume di sabbia proveniente dagli scavi della galleria tramite frantoi, mulini e vagliatura accurata del marino di scavo, enorme volume di sabbia della granulometria adatta alle spiagge e ricavata da quel meraviglioso granito che compone il Capanne, enorme volume di sabbia a costo prossimo allo zero ed in quantitativi tali da consentire non solo il ripascimento delle spiagge esistenti ma anche il loro ampliamento e, in qualche occasione, la apertura di nuove spiagge ben studiate e realizzate grazie a detta grande disponibilità di ottima sabbia. Come detto intendo qui segnalare soprattutto i vantaggi secondari del mio serbatoio-galleria. Tra di essi acqua potabile conservata sotto terra , al riparo dai raggi del sole, dell'invasione di insetti e persino dalla luce. Acqua già ad una quota di 150 m e quindi pronta ad entrare in rete senza bisogno di pompe e quindi funzionante in qualunque caso . E non mi si venga a dire che all’Elba non si può scavare un paio di chilometri di galleria: lo hanno fatto dappertutto anche sotto le montagne più belle del mondo e classificate come tali : le Dolomiti.
Ora consideriamo la stessa spesa di 20 milioni per la costruzione del dissalatore di Mola. Quali sono i risultati? Prima di tutto non si potranno in alcun modo coprire le eccezionali punte di consumo estivo perché il dissalatore può solo dare una portata costante e non esistono all’Elba serbatoi in grado di coprire i consumi eccezionali. Invece di offrire sabbia a volontà come fa il serbatoio sotterraneo, il dissalatore scaricherà in quel mare tanto prezioso per il turismo, grandi quantità di materiale dannoso, ultimo a dirsi ma non da trascurare con costi di produzione dell’acqua elevatissimi nel mentre l’accumulo invernale nel serbatoio galleria di quell'acqua piovana che oggi viene lasciata scaricarsi inutilizzata a mare e che potrebbe offrire al momento opportuno acqua naturalmente buonissima, priva di arsenico, di boro di elementi chimici di rimineralizzazione: acqua buonissima a costo prossimo allo zero. Non occorre nemmeno pomparla perché scende da sola in rete!
Completerei il mio messaggio con una domanda rivolta ai lettori: dal punto di vista dell’importanza turistica dell’Elba sta meglio quel bellissimo edificio con elegante pilastrata alta 9 metri e che lo circonda oppure starebbe meglio un grande serbatoio che si svolge interamente nel sottosuolo e non occupa che, per gli imbocchi delle finestre, pochi metri quadrati del preziosissimo terreno dell’Isola?
Marcello Meneghin